Mercoledì 9 maggio si svolgerà lo sciopero dei lavoratori del settore agricolo di Emilia Romagna e Lazio, con manifestazione a Roma in piazza Santi Apostoli, alle ore 10. La mobilitazione dei sindacati di categoria, Fai, Flai e Uila, prosegue unitariamente, dopo lo sciopero del 27 aprile, per contrastare quanto previsto nel ddl lavoro. In particolare, i sindacati chiedono modifiche in merito all’estensione selvaggia dell’uso dei voucher nel settore agricolo e sulla introduzione della mini-Aspi, al posto dell’attuale indennità di disoccupazione a requisiti ridotti.

“Abbiamo scioperato il 27 aprile e saremo di nuovo in piazza mercoledì per chiedere risposte per i lavoratori e le lavoratrici del settore agricolo, oltre un milione di persone, che, se passasse il ddl Fornero, vedrebbero annullati diritti e tutele”. Lo dichiara Stefania Crogi, segretario generale della Flai, che il 9 maggio manifesterà insieme ai segretari generali di Fai e Uila.

“L’articolo 11 del disegno di legge del governo – prosegue Crogi –, che prevede l’uso del voucher senza regole a tutto il lavoro agricolo, comporterebbe, di fatto, la scomparsa del contratto di lavoro, con perdita di diritti e tutele fondamentali: maternità, disoccupazione, tutele assistenziali e pensionistiche. La liberalizzazione selvaggia prevista dal ddl avrebbe un effetto devastante sul settore, per questo ci stiamo mobilitando in ogni sede affinché venga modificato, a partire dalla soppressione del comma 2 dell’articolo 11. Al centro della protesta anche la mini-Aspi, che, spiega ancora la leader sindacale, “andrebbe a sostituire l’attuale disoccupazione a requisiti ridotti. La Fornero vorrebbe tagliarla del 30 per cento rispetto all’attuale, penalizzando i lavoratori sia dal punto di vista del reddito che dei contributi”.