27 ottobre 2012

CANTIERE TRIBUNALE REGGIO CALABRIA. PERICOLO FALLIMENTO PER LA BENTINI. L'unico grande e poderoso cantiere della città dello Stretto adesso rischia seriamente la chiusura. Il tribunale di Faenza ha deciso per un concordato preventivo per la Bentini.

UMBRIA. SENZA PAGA DA SETTE MESI. UNIDICI OPERAI IN SCIOPERO A OLTRANZA. Senza stipendio da sette mesi. Undici operai edili proclamano lo sciopero a oltranza e bloccano i cantieri. Una situazione drammatica quella vissuta da 25 dipendenti del gruppo Lepri, nota azienda tifemate che opera nel ramo dell'edilizia stradale.

CAMPANIA. INTERPORTO, ARRIVA IL LICENZIAMENTO PER GLI EDILI ESSETI'. L'Interporto Maddaloni-Marcianise muore nell'eterna attesa di un vertice risolutore in Prefettura, che tutti vogliono e nessuno convoca, tra i comuni di Maddaloni, Marcianise, la Provincia di Caserta e l'Ise. È esplosa così la vera emergenza, indotta dalle mancate concessioni edilizie, che è tutta economica. Non ci sono più in soldi per liquidare le imprese impegnate nei lavori di completamento. Scontato il licenziamento dei 40 edili in forza alla Essetì srl, operativo da1 4 dicembre.

TRIESTE. TRE CANTIERI CHIUSI, 50 OPERAI SENZA PAGA. I dipendenti della Luci costruzioni di Trieste e della Coop3 di Monfalcone, per un totale di quasi 50 persone, hanno incrociato le braccia e si sono astenuti dal lavoro, da lunedì 15 ottobre a tutt'ora, in tre cantieri triestini.

LECCO. OK PER LA CIGS ALLA RDB LOMAGNA. 123 dipendenti della Rdb di Lomagna escono dal limbo: il ministero del Lavoro ha approvato la richiesta di cassa straordinaria che avrà decorrenza retroattiva dal 14 luglio, data in cui era stata depositata al Tribunale la richiesta di amministrazione straordinaria per l'intero gruppo edilizio che conta mille dipendenti, di cui venti nello stabilimento di Lomagna.

CREMONA. A CAVA ALBERTI SI SPERA SOLO NELLA CASSA. Continua lo stato di agitazione dei lavoratori di Cava Alberti, da settimane, ormai, in attesa di notizie sul loro futuro. In particolare, attendono notizie su quali ammortizzatori sociali potranno essere messi in atto al termine dell'attuale cassa integrazione, che scadrà il 31 dicembre.

ALESSANDRIA. ALLA TRE COLLI LICENZIAMENTI SU BASE VOLONTARIA? Licenziamenti ma solo su base volontaria: è il primo risultato della trattativa tra i sindacati e la Tre Colli di Carrosio. L'azienda della famiglia Persegona, 50 dipendenti in cassa integrazione fino a fine anno, nelle scorse settimane aveva informato di voler mettere in mobilità 15 operai del reparto manufatti per capannoni.

TORINO. DIPENDENTI IN SCIOPERO, AZIENDA ASSOLDA "CRUMIRI". Una nuova tegola si abbatte su Mostre&Fiere, società leader negli allestimenti fieristici internazionali, in liquidazione da quasi 5 mesi. Mentre i legali dell'azienda stanno cercando di evitare il fallimento con una richiesta di concordato preventivo, è iniziata una causa civile per comportamento antisindacale nei confronti dei lavoratori. Secondo Fillea Cgil, che rappresenta una quarantina di dipendenti, la società avrebbe assoldato un gruppo di crumiri per vanificare l'effetto dello sciopero in corso a giugno. Per la società nichelinese, invece, si sarebbe trattato di un semplice appalto di servizi per fare fronte agli obblighi già assunti nei confronti della clientela.

LATINA. LICENZIAMENTI AI CANTIERI RIZZARDI. Cominciano ad arrivare le lettere di licenziamento agli ex lavoratori dei Cantieri Rizzardi, che ad agosto avevano dichiarato il fallimento. I sindacati riuscirono ad ottenere dalla Regione la cassa integrazione in deroga per i 98 lavoratori, ma quelli che oggi riceveranno la lettera di licenziamento perderanno anche l'indennità.

TREVISO. LA NUOVA PANTO SALVA SOLO 45 DIPENDENTI DEI 118. I salvati della nuova Panto si riducono ancora: dalle 60-55 assunzioni indicate in origine, ora la nuova società, destinata a raccogliere l'eredità del marchio di serramenti, non dovrebbe riprendere più di 45 degli attuali 118 dipendenti. Questa, almeno, è l'ipotesi prospettata da dirigenti e consulenti del gruppo nell'incontro con sindacati ed Rsu di mercoledì sera.

26 ottobre 2012

MOLISE, SMI: PER 66 SOLO LICENZIAMENTI O MOBILITA'. Brutte notizie per i 66 lavoratori della SMI, Società Meridionale Inerti. La cig in deroga scadrà il 27 ottobre, poi tutti licenziati o in mobilità.

CUNEO. VERNA, PER I 26 OPERAI NIENTE CASSA. Oltre ad essere rimasti senza lavoro e a non percepire lo stipendio da marzo, i 26 operai della fallita società di costruzioni Maurilio Verna sas, sono i primi in Piemonte che non godranno di ammortizzatori sociali. Niente cassa integrazione straordinaria, perché alla storica ditta di Demonte la vecchia legge non si applica più. Niente nuovi sostentamenti (l'Aspi, assicurazione sociale per l'impiego, prevista dalla riforma Fornero) perché entreranno in vigore soltanto dal 1 gennaio 2013.

NUORO. MALTAURO: VIA NOVE OPERAI. Sale nuovamente la tensione tra le maestranze della Maltauro, l'impresa che ha in appalto l'ampliamento della diga di Macheronis a Torpè. Due giorni fa, la direzione aziendale ha infatti comunicato ai sindacati di aver nuovamente avviato la procedura di riduzione del personale in organico all'interno del cantiere.

25 ottobre 2012

PAVIA. CIGS ALLA XILOPAN. I sindacati e la proprietà hanno sottoscritto l'accordo che prevede un anno di cassa integrazione straordinaria a partire da lunedì prossimo, per tutti e 90 gli operai.

24 ottobre 2012

TOSCANA. ALLA SACCI RISCHIO CASSA PER 100. Cassa integrazione a zero ore per un centinaio di dipendenti del cementificio Sacci di Testi, al confine tra i territori di Greve e San Casciano.

PISTOIA. MOBILITA' PER 42 DIPENDENTI DEL MOBILIFICIO SPAGNESI. Avviate le procedure di mobilità per i 42 dipendenti della Spagnesi spa di Quarrata. Il licenziamento collettivo per gli operai del mobilificio di viale Europa potrebbe essere alle porte.

Ma c'è anche qualche buona notizia.

ABRUZZO. CHIUSA PER TRE MESI, ORA RIAPRE I CANCELLI LA RDB DI TORTORETO La Rdb riavvia la produzione. Lunedì mattina la fabbrica produttrice di manufatti in cemento riaprirà i cancelli ai primi venti dipendenti. Lo stabilimento di Tortoreto aveva chiuso i battenti lo scorso giugno e da allora i 73 lavoratori del sito abruzzese sono senza stipendio. Parte di un gruppo nazionale, l'azienda conta sedici sedi in tutto il Paese e ben ottocento operai.

BOLOGNA. ALLA TECNOFORM SALVI IN 150. Accordo fatto alla Tecnoform spa, azienda di Crespellano leader in Europa nella produzione di arredi per il settore del tempo libero destinati in particolare alle barche, caravan e camper. Ieri al tavolo di salvaguardia che si è svolto nella sede della Provincia di Bologna azienda, parti sociali e istituzionali hanno sottoscritto un verbale di accordo che riguarda l'impresa e suoi 150 dipendenti, che verranno coinvolti in un percorso di riorganizzazione aziendale e di ottimizzazione dei processi produttivi.

TRENTO. IL GIUDICE DEL LAVORO DA' RAGIONE AGLI ARCHEOLOGI: CONTRATTO EDILE. Agli operatori archeologici va applicato il contratto dell'edilizia, lo stabilisce la sentenza di metà ottobre che ha visto coinvolta la società Cora. Alcuni suoi operatori archeologici l'avevano citata in giudizio nel 2009, chiedendo l'applicazione del contratto sull'edilizia e quindi la disapplicazione del contratto, a tempo determinato, degli studi professionali. I lavoratori sostenuti dai sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil ritenevano il contratto di lavoro, fino ad allora applicato, inadeguato poiché la società Cora non era iscritta ad alcuna organizzazione datoriale degli studi professionali bensì all'Associazione Artigiani.