La Casa editrice Ediesse presenta il libro di Marco Severo dal titolo:


IL MIRACOLO DEL LATTE
Quando il lavoro salvò la Parmalat

Prefazione Stefania Crogi
Collana Storia & memoria
Pagine 192
Prezzo 13,00 euro
In libreria dal 19-12-2013


Collecchio, 19 dicembre 2003. È il crac Parmalat, il più catastrofico della storia d’Europa. Una fine che però segna anche un nuovo inizio: gli operai e gli impiegati, con i sindacati e i pochi manager superstiti, salvano la Parmalat. Un’azienda che secondo le leggi del mercato e della cultura liberista avrebbe dovuto fallire continua invece a fare latte e derivati e succhi di frutta. E in cima alla pila traballante dei 14 miliardi di buco tiene in equilibrio migliaia di posti di lavoro, conserva inalterati gli accordi sindacali, gli stipendi e i premi di produzione, supplendo così all’etica di un gruppo imprenditoriale divorata dall’illecito e dal demone del profitto ad ogni costo.
A dieci anni dal crollo, Marco Severo ripercorre le tappe di quella vicenda attraverso una cronaca viva e puntuale. Serve ricostruire la lunga vicenda del fallimento e della ripresa di Parmalat. Serve perché quella vicenda è stata emblematica delle difficoltà di sviluppo industriale del nostro paese e delle pericolose e perverse relazioni tra imprese, banche e politica. Ma serve anche perché da quella vicenda emerge l’anomalia della classe operaia che ha sempre cercato di svolgere una funzione di direzione e di orientamento degli investimenti nonché di salvataggio di quel che resta dopo i crolli della proprietà. Senza aspettare gli ordini dell’impresa, rispondendo all’appello e al lavoro organizzato dalle RSU e dal sindacato, gli operai della Parmalat hanno lavorato per ricostruire un’azienda e la credibilità del marchio.


Marco Severo. Vive e lavora come giornalista a Parma. Ha collaborato, tra gli altri, con «Diario», l’edizione emiliana de «il Fatto Quotidiano.it», la redazione parmigiana di «Repubblica.it». Nel 2012 ha pubblicato Sconvocati. Le tangenti, la rivolta, la crisi del Sistema Parma, e nel 2013 Parma, Italia. Una città frontiera fra berlusconismo e democrazia a 5 Stelle. Collabora con il Centro studi movimenti di Parma.