Da "Ich bin ein Berliner" a "Wir sind alle Kölnerinnen", da "Sono un berlinese" a "Siamo tutte donne di Colonia": i componenti della segreteria della Cgil Lombardia si sono ispirati alla celebre frase del presidente americano John Fitzgerald Kennedy, a Berlino nel 1963, per lanciare sui social una campagna di solidarietà e vicinanza alle donne vittime degli atti di violenza della notte di Capodanno nella città tedesca, campagna alla quale chiedono a tutti di aderire. Il sindacato invita a "metterci la faccia" per difendere la libertà delle donne in tutto il mondo, postando foto raffiguranti i componenti della segreteria, con lo slogan "Wir sind alle Kölnerinnen" per i grupp,i o "Ich bin eine Kölnerin" per i singoli.

Le immagini sono accompagnate da una presa di posizione: "Siamo da sempre convinti che la libertà delle donne sia la misura del grado di democrazia e di civiltà di un Paese e garanzia di libertà per tutti. Uguaglianza e lotta alle discriminazioni sono valori irrinunciabili – afferma in una nota la Cgil regionale –, come lo sono i diritti e le conquiste delle donne, che devono valere sempre e per tutti, indipendentemente dal genere, dalla nazioalità, dalla religione e dalle convinzioni culturali". 

"Senza se e senza ma – conclude il sindacato – condanniamo gli atti di violenza consumatisi a Colonia e in altre città tedesche durante la notte di Capodanno, così come tutte le violenze subìte dalle donne in tutti i luoghi del mondo, a partire da piazza Tahrir. Respingiamo ogni strumentalizzazione o possibile giustificazione. Ogni violenza sul corpo delle donne è un atto criminale e va condannato, a prescindere da chi lo compie. Mettiamoci la faccia! Unitevi a voi".