"L'odierna dichiarazione di Virginia Raggi sul futuro delle aziende municipalizzate lascia un po' perplessi, perchè appare in dissonanza con quanto da lei stessa ribadito, con enfasi, qualche settimana fa. Che le partecipate abbisognino di essere riformate, in vista di un miglioramento dei servizi è pacifico. Al futuro sindaco spetterà il compito di scegliere la soluzione più adatta allo scopo. L'essenziale, però, è che ciò avvenga rimanendo nell'alveo del pubblico, perchè affidare la gestione ai privati significherebbe operare contro l'interesse, non solo dei lavoratori, ma della capitale. Lo abbiamo detto e continueremo a ripeterlo. Credo che soprattutto in questo momento, e in particolare su alcuni temi, occorra essere chiari e non sibillini". Così, in una nota, il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio, Claudio Di Berardino.