Anche il Giappone, come la maggior parte dei paesi europei, entra in recessione tecnica. È la prima volta dal 2001: il pil nipponico nel periodo luglio-settembre ha segnato una contrazione dello 0,4 per cento su base annua, che si aggiunge al -3,7 dei tre mesi precedenti. “Siamo in recessione e vi è il pericolo che la situazione peggiori ulteriormente”, ha detto Kaoru Yosano, ministro alle Politiche economiche e fiscali, prendendo atto della fine del ciclo espansivo più lungo del dopoguerra, durato in tutto sei anni e mezzo.