Oltre 500 lavoratori (precisamente sono stati 517) hanno partecipato nelle ultime settimane alle 16 assemblee che si sono tenute in aziende della provincia di Bergamo che applicano il Contratto nazionale del Legno. Dopo una trattativa durata 10 mesi e uno scontro che aveva provocato anche uno sciopero il 28 ottobre scorso, la firma all’ipotesi di accordo per il rinnovo di questo Contratto nazionale era arrivata a dicembre. Ora il 99% dei votanti a Bergamo ha approvato il testo dell’intesa. In tutt’Italia si sono svolte 661 assemblee che hanno coinvolto 22.996 lavoratori: il 97,19% ha espresso un voto favorevole all’ipotesi di accordo.

“Il Contratto collettivo nazionale è quindi valido a tutti gli effetti” ha commentato oggi Elena De Ponti della Fillea Cgil di Bergamo. “È già stata inviata una comunicazione a Federlegno e nelle prossime settimane si procederà alla stesura definitiva. Resta ancora da definire il contratto degli edili la cui trattativa, ci auguriamo, possa concludersi con un risultato altrettanto positivo”.

Il settore in provincia di Bergamo occupa oltre 5mila lavoratori, in aziende come Novem Car di Bagnatica, Riva di Sarnico, Effegi spa Pallets di Brembate Sopra, Gamba srl di Azzano San Paolo, C.C.A.G. Crotti di Osio Sopra, Tino Sana di Almenno, Gruppo Scaglia e Arditi di Valbrembilla.