Il 23 novembre scorso si è tenuto a Roma, presso la sede di Confindustria, il primo incontro di trattative per il rinnovo del contratto 2016-2018 dei lavoratori dipendenti dalle imprese del sistema industriale integrato di beni e servizi tessili e medici affini (lavanderie industriali), scaduto il 30 giugno 2015, con la presenza dei segretari generali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani. E' quanto si legge sul sito della Filctem.

In apertura del confronto, il presidente di Assosistema-Confindustria, Maurizio Genesini, ha confermato la volontà di rinnovare il contratto, nonostante le criticità complessive del settore dovute non solo alla situazione economica, alla ennesima "spending review" - settore questo particolarmente colpito - ma anche dal proliferare di aziende che non applicano il contratto e dalle leggi che disciplinano il mercato del lavoro, creando un "dumping" di concorrenza sleale. Apprezzando la volontà di rinnovare il contratto, Filctem, Femca, Uiltec hanno puntualizzato che rimane per loro fondamentale andare ad un rinnovo che tenga insieme sia la risposta ai lavoratori sull'emergenza salariale, sia il riconoscimento della professionalità acquisita attraverso una definitiva "messa a punto" dell'inquadramento contrattuale, nonchè del rispetto degli spazi di vita di tutti gli addetti.

Le parti infine si sono date appuntamento per il 21 dicembre - in sede tecnica, a livello di segreterie nazionali - per poi mettere in calendario a gennaio una riunione "plenaria" per proseguire il confronto.

Il 3 dicembre a Roma si aprono le trattative per il rinnovo del contratto per gli oltre 59.000 lavoratori elettrici, mentre l'11 dicembre - sempre a Roma - è la volta del settore energia e petrolio (37.000 i lavoratori interessati).