"I lavoratori portuali di Civitavecchia aderiscono allo sciopero indetto dalle segreterie nazionali per l’intera giornata di domani". Così, in una nota, Donatella Bruno, segretaria generale della Filt Cgil Roma nord Civitavecchia. "La trattativa sul rinnovo del contratto nazionale - continua - ha messo in luce le reali intenzioni delle associazioni datoriali: minare l’unicità del contratto unico dei porti, aggredendo i salari e i diritti dei lavoratori conquistati faticosamente negli anni".

"Per questo motivo - aggiunge - i lavoratori e le lavoratrici dell’autorità, delle imprese, della compagnia portuale daranno vita, domani, a un presidio organizzato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti di Civitavecchia nell’area portuale (Terminal autostrade del mare) per gridare le ragioni dello sciopero respingendo ogni attacco teso a frammentare, in nome di una flessibilità organizzativa, i cicli lavorativi che oggi, invece, garantiscono, l’eccellenza professionale del sito portuale tanto spesso evidenziato dallo stesso presidente dell’autorità portuale".

"Ci aspettiamo da tutta la città di Civitavecchia e dalle sue istituzioni una forte solidarietà a difesa della ricchezza che il lavoro e i lavoratori del porto continuamente e generosamente danno allo sviluppo economico della città, della capitale e dell’intera regione".

"Faremo capire alle istituzioni e a tutti i soggetti imprenditoriali - conclude Bruno - che la crisi economica che investe i settori portanti su cui poggiano le attività portuali si contrasta con investimenti in infrastrutture e tecnologia nonchè con la buona e stabile occupazione, il tutto all'interno di una logica di sostenibilità ambientale e di rispetto per la salute dei lavoratori, dei cittadini e del territorio".