Non mancano i malumori tra i lavoratori Chrysler dopo l'intesa raggiunta sul rinnovo del contratto tra l'azienda e il sindacato Uaw. Lo si percepisce da alcuni commenti pubblicati sulla pagina Facebook della United Auto Workers. "Questo è il peggior accordo che sia mai stato realizzato", scrive Matt Cupp. "E' il grazie che riceviamo. C'e' un taglio di almeno il 22% rispetto al precedente contratto", gli fa eco Kevin Barker. Ancora più dura la reazione di Jamie Higgins contro il sindacato: "Ci avete venduto per il futuro ma rischiate di perdere gli iscritti di oggi". Alcuni esortano a
"votare no" perché quello di Chrysler "è un accordo di terza classe", dice John SonKiss.

In effetti, il bonus di 3.500 dollari ottenuto è nettamente inferiore rispetto a quelli accordati da General Motors e Ford (rispettivamente 5.000 e 6.000 dollari).

Intanto dall'Italia è Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, a commentare l'accordo di Detroit dal punto di vista italiano: "Il pre-accordo siglato tra Chrysler e l'Uaw conferma una volontà di investire negli Usa", ha osservato Landini, mentre, per quanto riguarda l'Italia, "è dal 2006 che Fiat non elargisce un euro ai lavoratori pur di fronte a risultati positivi che ci sono stati, e si continua a non investire assolutamente nulla".

Un elemento in più che "rafforza le ragioni che ci hanno portato a proclamare una giornata di mobilitazione e di sciopero per il 21 ottobre con una manifestazione a Roma di tutto il gruppo Fiat", ha aggiunto Landini.