Tutta la Cgil dell’Umbria è impegnata a sostegno dei lavoratori di Ast, mentre cresce la mobilitazione sul territorio in vista dello sciopero generale di dicembre. Stamattina – 3 novembre – il sindacato ha riunito tutte le sue strutture regionali e provinciali presso la Camera del lavoro di Terni, a testimoniare la piena solidarietà e il massimo sforzo che la Cgil intende produrre a sostegno della vertenza dei lavoratori di Ast, impegnati in una dura battaglia in difesa del proprio lavoro e del futuro industriale dell’intera regione. Un sostegno che si concretizzerà anche materialmente, con la sottoscrizione, da parte di tutto il gruppo dirigente della Cgil umbra, al fondo di solidarietà Ast, aperto dai sindacati ternani per raccogliere risorse utili a proseguire la mobilitazione.

La Cgil dell’Umbria, insieme a tutte le sue strutture di categoria e confederali, è tornata anche a condannare duramente la violenza usata contro gli operai da parte delle forze dell’ordine, mercoledì 25 ottobre a Roma e, anche alla luce di nuove inequivocabili prove offerte dai video disponibili, a chiedere che siano al più presto individuate le responsabilità della catena di comando fino ai massimi livelli istituzionali.

Nel corso dell’iniziativa odierna, si è poi delineato un programma di azione che vedrà da subito l’apertura di una campagna di assemblee a tappeto in tutti i territori e l’apertura di una vertenza nei confronti di Confindustria, vera 'destinataria' dei benefici della legge di Stabilità del governo Renzi, che però in Umbria resta colpevolmente silente, non solo sulla questione decisiva del futuro di Ast, ma anche nelle altre principali vertenze aperte sul territorio regionale. Vertenze – 165 quelle conteggiate dal sindacato –, intorno a cui la Cgil propone di costruire una giornata di mobilitazione unitaria a Cisl e Uil, riunendo le rappresentanze dei lavoratori delle realtà principali messe in discussione dalla crisi e dalla mancanza di investimenti e di politiche industriali all’altezza.

Intanto, tutta la Cgil regionale è impegnata a sostegno delle iniziative di mobilitazione che vedranno in piazza prima i pensionati di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil il 5 novembre, poi i sindacati del pubblico impiego sabato 8 novembre, con una grande manifestazione a Roma, e, infine, la Fiom che ha proclamato otto ore di sciopero generale dei metalmeccanici contro il Jobs Act.