“I dati sulla povertà nel nostro paese ci mettono di fronte ad una emergenza sociale che non può più essere sottovalutata. Milioni di persone, tra cui tanti minori, vivono una condizione senza presente e senza futuro”. E' quanto afferma il segretario confederale dell Cgil, Vera Lamonica, in merito ai dati diffusi oggi dall'Istat nel report sulla Povertà in Italia, nel sostenere il bisogno di un piano nazionale di contrasto.

Per la dirigente sindacale “è grave che di fronte ad una realtà così drammatica, in particolare nel Mezzogiorno, il Governo italiano non intervenga, come hanno fatto gli altri paesi europei, con misure efficaci in grado di garantire una vita dignitosa a tutti coloro che sono in povertà assoluta. Oggi - prosegue - è in atto la sperimentazione del Sostegno all'inclusione attiva (Sia), ma se questa sperimentazione non si trasformerà in una misura strutturale e universale contro la povertà si avrà lo stesso risultato di chi fa le prove di uno spettacolo che non andrà mai in scena”.

Secondo Lamonica “la lotta alla povertà e all'esclusione sociale deve diventare una priorità dell'azione governativa. Il Governo non può più esitare. Occorre che venga definito un Piano nazionale che, con la gradualità necessaria, garantisca a tutte le famiglie in povertà assoluta un trasferimento economico e più opportunità di reinserimento sociale e lavorativo, così come richiesto dalla Alleanza italiana contro la povertà di cui il sindacato è parte attiva”, conclude.