Li presero ovunque. Nelle loro case, nelle fabbriche, nelle vie dei loro paesi. Erano artigiani, contadini, operai, studenti, militari, tutti colpevoli di non aver accettato le imposizioni del regime e l’occupazione nazista. Anche una piccola regione come l’Umbria pagò un tributo enorme: quasi tutti i lager, infatti, videro la presenza di umbri. Da Auschwitz a Buchenwald, da Dachau a Mauthausen e in molti altri luoghi di dolore si stima una presenza di almeno 150 nostri corregionali. 

Proprio la memoria di questa deportazione - raccontata in maniera straordinaria e dettagliata nel libro di Olga Lucchi (“Li presero ovunque”, Mimesis, 2010) - è stata il filo conduttore dell’iniziativa che la Cgil e lo Spi di Perugia hanno promosso oggi, 25 gennaio, in una Sala dei Notari completamente gremita, soprattutto da studentesse e studenti delle scuole superiori della provincia. Appuntamento fortemente voluto dal sindacato in vista della Giornata della Memoria che si celebra venerdì 27 gennaio. 

Tante le testimonianze e i racconti della pagina più buia del secolo scorso, di una regione sconvolta dalla guerra, ma capace di offrire un grande contributo alla Resistenza e di scrivere pagine straordinarie di solidarietà e umanità, come quella del salvataggio di 27 ebrei nascosti ai nazisti ad Isola Maggiore, storia raccontata da Sauro Scarpocchi, all’epoca bambino di 10 anni e testimone oculare di tutta la vicenda. 

Non poteva mancare poi un legame forte con l’attualità, ad un anno esatto dalla scomparsa Regeni, vittima di un altro regime spietato, ancora in attesa di verità e giustizia. A Giulio è andato l’applauso più forte di tutta la sala. 

“Visitare e conoscere un campo di concentramento, come ho avuto l’opportunità di fare, è uno schiaffo alla nostra coscienza - ha detto nel suo intervento conclusivo Lucia Rossi, segretaria nazionale dello Spi Cgil - e penso che noi, come sindacato pensionati abbiamo la responsabilità di ricostruire il senso della memoria, che deve essere attivata e quindi trasmessa alle nuove generazioni, per poter poi affrontare al meglio le sfide dell’oggi. In quest’ottica, la collaborazione con le scuole e le associazioni degli studenti - ha concluso Rossi - rappresenta per noi del sindacato pensionati un elemento fondamentale che intendiamo consolidare e rafforzare”.