“Stavolta a dirlo è il Ministero del Lavoro e non i soliti gufi: nel secondo trimestre del 2016 le assunzioni a tempo indeterminato scendono del 30% e aumentano del 7,4% i licenziamenti. Un risultato che conferma le nostre critiche al Jobs Act e il fallimento delle politiche del Governo per il rilancio del Paese e dell'occupazione”. A parlare alla luce degli ultimi dati sull’andamento occupazionale è Angelo Summa, segretario generale della Cgil Basilicata, che in una nota torna a chiedere un piano straordinario per l’occupazione.

“Queste tendenze – osserva Summa - si segnalavano già a consuntivo del primo anno di applicazione delle nuove norme e degli sgravi contributivi, laddove i contratti a tempo indeterminato rappresentavano solo una piccola frazione sul totale, non più del 20% del totale. In definitiva la tendenza alle nuove assunzioni cosiddette stabili era accompagnata dalla bassa capacità di attrarre forza lavoro produttiva”.

Per la Basilicata, secondo il segretario generale, “la situazione non è diversa ed è ancor più preoccupante se si associa al dato occupazionale il dato di recente riscontrato sulla dinamica unidimensionale dell’export e del Pil, quel famoso +5% sbandierato il mese scorso ma che in realtà nasconde problemi seri”.

Intanto, sempre a livello regionale, sul fronte assunzioni nel periodo gennaio-giugno dal 2015 al 2016 si registra un -2442 nuovi assunti a tempo indeterminato, pari ad una riduzione del -27,7%. Sul totale delle assunzioni il calo è pari a -15,8%, dato che conferma una tenuta percentuale più positiva per i contratti a tempo determinato. Cala anche il numero di trasformazioni di rapporti a termine in tempo indeterminato, con un -29,2%, econtinua a salire il valore dei voucher venduti da gennaio a giugno, con una variazione nel valore nominale di +108.933 con una variazione relativa all’anno precedente del 30% ed una variazione assoluta tra le più alte d’Italia pari a circa il 90%.

“In questo quadro – conclude Summa - la situazione della Basilicata è sempre più drammatica. I numeri ci mostrano qual è la condizione del Paese reale, del tutto diversa dalla politica degli annunci. E’ assolutamente necessario, subito, un piano straordinario per l'occupazione. Basta interventi a pioggia. Non c’è più tempo di aspettare, si decida ora l’utilizzo dei 140 milioni della carta carburante. Viviamo in una regione con la più alta povertà nel Paese, con un divario sempre più pesante rispetto all'occupazione giovanile, dove il tasso di disoccupazione è forte. Cosa deve accadere ancora per smuovere il governo regionale?”.