Si svolgerà dal 29 settembre al 2 ottobre a Parigi, presso la Maison de Mutualité, il XIII congresso della Confederazione europea dei sindacati (Ces), che raggruppa 90 organizzazioni sindacali nazionali di 39 paesi europei e 10 federazioni sindacali di settore. Il congresso, che avrà come slogan ‘Mobilitazione solidale per i lavori di qualità, diritti dei lavoratori e una società equa in Europa’, segue quello tenutosi ad Atene nel 2011. La platea congressuale, composta da circa 600 delegati tra sindacati nazionali e federazioni europee di categoria, verrà chiamata a eleggere la nuova segreteria e i nuovi organismi, a partire dal segretario generale della confederazione, il candidato italiano Luca Visentini, designato alla successione di Bernadette Ségol, che lascia la carica dopo 4 anni di leadership.

“Si tratta di un rinnovamento di leadership, ma non solo. Il congresso – dichiara Fausto Durante, responsabile delle politiche europee e internazionali della Cgil nazionale – sarà l'occasione per discutere di come avvicinare di più la confederazione ai lavoratori europei, rilanciare il progetto europeo oggi in grave crisi e rafforzare il ruolo di soggetto effettivo della governance economica europea della Ces”. Dalle assise di Parigi dovrebbe scaturire una linea strategica volta a favorire il dialogo sociale e le relazioni industriali tra la Ces e la Commissione europea e tra le federazioni di categoria e le grandi multinazionali, oltre al rilancio della proposta di un piano straordinario di investimenti per la crescita e l'occupazione e al coinvolgimento a pieno titolo del sindacato nelle scelte del semestre europeo.

“Il congresso della Ces – prosegue Durante – lavorerà per proseguire nel percorso di costruzione di un quadro europeo dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Per questo, la Cgil propone con un suo emendamento al documento congressuale di avviare una discussione per definire un meccanismo salariale minimo di livello europeo, con lo scopo di combattere il dumping sociale e quindi le differenze di trattamento dei lavoratori di diverse nazionalità, avviando così un processo graduale di unificazione delle loro condizioni”.

Tra le presenze confermate al congresso della Ces, quelle del presidente della Repubblica francese François Hollande, del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, del presidente del Parlamento europeo Martin Schultz, del Commissario europeo per l'Occupazione e gli Affari sociali Marianne Thyssen, del direttore generale dell'Organizzazione internazionale del lavoro Guy Ryder. Parteciperanno ai lavori i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. La leader della confederazione di corso d’Italia interverrà il 29 settembre alle ore 16 nel corso del dibattito ‘Occupazione giovanile e Garanzia giovani’.