Si è svolta ieri (10 ottobre) la riunione unitaria degli organismi nazionali di Femca, Filctem e Uilta che ha approvato l’ipotesi di piattaforma per il rinnovo dei contratti nazionali dei settori tessile abbigliamento e calzaturiero industria che scadono il 31 marzo 2013. Il rinnovo di questi settori, le cui produzioni sono riconosciute in tutto il mondo, riguarda complessivamente oltre 500mila addetti. 

"I punti qualificanti la piattaforma - scrivono le tre sigle in una nota - concernono lo sviluppo della partecipazione dei lavoratori ai processi d’impresa, le politiche industriali a sostegno e difesa del settore, la diffusione della contrattazione di secondo livello, lo sviluppo di nuovi criteri di riconoscimento della professionalità, l’estensione del welfare contrattuale, l'attivazione di strumenti contrattuali tesi a realizzare politiche finalizzate a mantenere e incrementare una buona occupazione".

La richiesta economica è di un incremento medio sui minimi tabellari di 132 euro con riferimento il terzo livello. Le segreterie nazionali di Femca Filctem Uilta hanno espresso "soddisfazione per il dibattito, la condivisione delle proposte da parte dei componenti degli organismi e la grande attenzione ai problemi del settore che si è tradotta nell’approvazione unanime, con 6 astensioni, delle richieste".