In Grecia è diventato quasi impossibile trovare un centinaio di medicine a causa della mancanza di rifornimenti. Il capo dell'associazione dei farmacisti panellenici, Theodoros Abatzoglou, ha reso noto che si registrano carenze di medicinali parziali, o in alcuni casi complete, in gran parte perché le aziende preferiscono esportare i loro farmaci, visto che ottengono profitti maggiori dopo i drastici tagli alla spesa pubblica ellenica per i medicinali. E, riferisce l'Ansa, i medici dell'ospedale Tzaneio del Pireo hanno fatto sapere che sono terminate le scorte di farmaci antiretrovirali e quindi di non poterli più somministrare ai pazienti affetti da Hiv, il virus dell'Aids.

Nel frattempo l'Ordine nazionale dei farmacisti ha dato il via a una nuova tornata di mobilitazioni a partire da oggi. Lo sciopero di 48 ore è stato indetto per protestare contro la legge che prevede, fra l'altro, la riduzione retroattiva (dal 1 gennaio 2012) del costo dei medicinali. Per questo, l'Ordine ha deciso di sospendere la fornitura dei medicinali a credito agli assistiti dell'Ente nazionale per la Prestazione dei Servizi Sanitari (Eopyy) fino a quando lo Stato non salderà i debiti con le farmacie stesse.