“Vorrei ridurre del 10 per cento i dipendenti civili del ministero, grazie a uno scivolo, un pensionamento anticipato, senza traumi. Dopodiché, invece di riassumere una quota pari al 30 per cento del personale, come potremmo fare in astratto con la cifra risparmiata, ne riassumeremmo solo il 10 per cento. II resto dei soldi verrebbe accantonato. lo sono pronta: se il governo mi dà l'ok, vado dai sindacati”. Il ministro Anna Maria Cancellieri, in un colloquio con Il Corriere della Sera, tira fuori dal cappello il coniglio dei prepensionamenti per ridurre le spese del ministero degli Interni. “Un'operazione – spiega – che peraltro aiuterebbe il ministero a ringiovanirsi, e ne ha tanto bisogno. Per lo stesso motivo favoriamo anche la mobilità all'esterno: chi vuole andare a lavorare in altri settori dello Stato, può farlo”.

Non potrebbe suonare stonato – gli obietta il cronista – parlare di prepensionamenti dopo una riforma che manda la gente in pensione a 70 anni. “Non ci sono privilegi o penalizzazioni. Qui si tratta di sanare il bilancio dello Stato. È un fatto di priorità. Secondo i nostri tecnici questo taglio ci farebbe risparmiare 17 milioni di euro. E una battaglia epocale. O la facciamo adesso o mai più”.