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“Penso che sia una logica sciagurata. In realtà stiamo ripetendo esattamente lo schema di paesi che avevamo condannato perché chiudevano le frontiere. Penso che nessun governo debba mai utilizzare la fragilità e la debolezza delle persone per definire e regolare i rapporti di forza”. A dirlo è il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, parlando oggi (martedì12 giugno) a Bari della vicenda Aquarius: “Come dice la legge del mare, prima viene il salvataggio delle persone e poi vengono i dibattiti politici. Penso sia più un'iniziativa presa al fine di dire che sono cambiate le cose, anche perché non affronta il vero nodo: non avendo costruito corridoi umanitari, e scelto solo politiche che intervengono dopo, si è alla perenne rincorsa di salvare persone che sono in mano agli schiavisti di vario genere e tipo”. Il segretario generale Cgil così conclude: “Preferirei un governo che si muovesse piuttosto a dire 'definiamo i corridoi umanitari e sconfiggiamo davvero la tratta delle persone', che non a giocare con gli ostaggi”.