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Definire i settori di intervento ed i piani operativi per identificare soluzioni che incidano sui livelli di salute e sicurezza dei lavoratori; migliorare le condizioni dei luoghi di lavoro; informare, formare e realizzare iniziative finalizzate a promuovere la cultura della salute e della sicurezza sul lavoro: sono questi gli obiettivi principali del protocollo d’intesa firmato dai Patronati Inca, Inas, Ital di Cgil, Cisl, Uil, dal Patronato Acli e dall’Inail Direzione Regionale per la Campania.
"Un’intesa - si legge in una nota dei sindacati - che vuole essere un impegno costante delle parti firmatarie per contribuire in maniera sistematica e significativa alla riduzione del fenomeno infortunistico, con attività dirette, in particolare ai lavoratori più esposti: donne, giovani, stranieri, ma anche ad imprese di piccole dimensioni che molto spesso non hanno al loro interno le professionalità adatte a seguire la normativa della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e dove la figura del datore di lavoro e del lavoratore coincide".
Il patto siglato durerà tre anni, nel corso dei quali un tavolo di coordinamento, istituito ad hoc e costituito da un rappresentante di tutte le parti, curerà le attività di pianificazione, programmazione e organizzazione degli interventi da mettere in atto in quei settori maggiormente a rischio per gravità e frequenza di infortunistica. Compito del tavolo anche le attività di monitoraggio del raggiungimento e della realizzazione degli obiettivi oggetto dell’intesa.