L'azienda francese Bureau Veritas smentisce le accuse di Cgil, Filcams, Filctem e Slc di Milano, che avevano denunciato "gravi inadempienze" su "alcuni appalti affidati da grandi aziende quali Enel, Eni e Vodafone", che - a loro avviso - "vengono svolti da società che non rispettano le leggi lavoro, sulla salute e sicurezza degli ambienti e, sfruttano i lavoratori senza corrispondere alcuna retribuzione". I sindacati poi avevano aggiunto: "Pensiamo che aziende come Vodafone, Eni, Enel e Bureau Veritas non siano esenti da responsabilità".

Bureau Veritas risponde. "Con riferimento alla vicenda dei dipendenti del call center di proprietà dell’imprenditrice Giovanna Mascara, ci preme evidenziare che Bureau Veritas non conosce e nè ha mai intrattenuto nessun tipo di rapporto con tale soggetto". Questo il comunicato del'azienda francese, esperta in valutazione ed analisi dei rischi legati alla qualità, all’ambiente, alla salute, alla sicurezza e alla responsabilità sociale.

"Pur essendo solidali con le persone coinvolte in questa situazione - scrive -, non possiamo, però, non rimarcare la costante attenzione che abbiamo sempre avuto alla qualità della vita professionale dei nostri dipendenti mediante il rispetto delle leggi sul lavoro, sulla salute e sulla sicurezza degli ambienti lavorativi, valori che ispirano anche il nostro codice etico, applicato e applicabile al nostro personale, a tutti i nostri collaboratori ed a tutti i nostri partner".

"Ciò detto - conclude la nota - Bureau Veritas si riserva di intraprendere ogni più opportuna iniziativa, in qualunque sede, per tutelare la propria immagine nonchè per perseguire ogni uso illegittimo del proprio marchio e del proprio nome".