“Il disegno di legge è per sua natura aperto proprio perché non è una legge delega né un decreto legge: quindi è tutto rivedibile, migliorabile ...”. Raffaele Bonanni, intervistato domenica dal Mattino, confida nel Parlamento e non teme che la normativa possa spalancare la porta ai licenziamenti facili. “Non penso – spiega –. È frutto delle pressioni della Cisl la norma per il reintegro contro gli abusi sui licenziamenti per motivi economici. Insieme all’introduzione del rito processuale veloce per le controversie in materia di licenziamento contribuisce a dare più garanzie affinché nella disciplina del licenziamento individuale e nelle modifiche apportate all'articolo 18 resti forte la tutela del lavoratore rispetto alle discriminazioni. E poi sulle tipologie contrattuali e sugli ammortizzatori vengono confermati i contenuti discussi e valutati positivamente dalla Cisl”.

E poi due polemiche. Quando gli si fa notare che “qualcuno dice che sulla riforma lei ha cambiato opinione ...”. “lo non ho cambiato opinione – risponde –, l'ha cambiata il governo rafforzando la parte che ho chiesto”. E sulle critiche di Susanna Camusso, Bonanni taglia corto: “Il segretario della Cgil va cercando solo pretesti per litigare”.