È stato firmato giovedì 21 novembre a Bologna il "Protocollo metropolitano sulla comunicazione di genere e sul linguaggio non discriminatorio" che ha come slogan "Il linguaggio fa la differenza". Il documento, promosso dalla Città Metropolitana in collaborazione con l'Alma Mater, le organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil), Corecom e l'Ordine dei giornalisti Emilia-Romagna, ha validità triennale. Le attività svolte al fine di garantirne l'attuazione e il rispetto saranno rendicontate annualmente. 

"Abbiamo scelto di proporre e di collaborare alle attività e al percorso che hanno portato alla sigla del Protocollo partendo dall’importanza che la dimensione culturale riveste nel contrasto alla violenza di genere e per il ruolo di indirizzo che la Città metropolitana può svolgere, in questa direzione, innanzitutto verso i livelli istituzionali che coordina - spiega Anna Salfi, segretaria della Cgil Bologna - Altrettanto siamo convinte della rilevanza che nel simbolico collettivo può avere l’atteggiamento e la pratica quotidiana di una Istituzione pubblica importante come questa sia verso l’esterno che verso il suo interno in qualità di Ente pubblico".