Sciopero oggi (martedì 21 gennaio) del personale Blu Jet, indetto dai sindacati siciliani dei trasporti. Lo stop (il quinto della vertenza) ha la durata di 24 ore ed è iniziato alle ore 21 di lunedì 20 gennaio. In programma anche un presidio e volantinaggio, a partire dalle ore 9, agli imbarcaderi Fs della stazione marittima di Messina. La compagnia di navigazione, nata da una costola di Bluferries, dal 1° gennaio 2019 garantisce i collegamenti veloci nello Stretto di Messina.

“Di fronte al grave silenzio di Rete ferroviaria italiana chiediamo l'immediato intervento del governo”, dicono le segreterie regionali e territoriali di Filt Cgil e Uiltrasporti. I sindacati e i lavoratori rivendicano l'applicazione del contratto dell'attività ferroviaria, lamentando una busta paga molto più leggera rispetto a quella dei colleghi impegnati in analoghe attività di trasporto. In ballo, dunque, ci sono tutele contrattuali ed economiche che "spettano con la legittima applicazione del contratto ferroviario". 

“Abbiamo denunciato una situazione che manifesta un chiaro e grave dumping contrattuale tra i dipendenti delle società facenti parte di Rfi Navigazione che effettuano lo stesso servizio di continuità territoriale nello Stretto di Messina, con un diritto per questi lavoratori finora negato”, evidenziano i segretari di Filt Cgil e Uiltrasporti Sicilia (Franco Spanò e Agostino Falanga), e i segretari territoriali Carmelo Garufi, Michele Barresi. I sindacati temono che “il silenzio assordante dei vertici di Rfi nasconda un disegno più ampio con il tentativo di non applicare più per tutti i lavoratori del gruppo Fs che attualmente operano nell'area dello Stretto il contratto dell'attività ferroviaria”. Per Filt Cgil e Uiltrasporti “il governo, con i ministeri dei Trasporti e del Lavoro, deve dare una soluzione a quest'importante vertenza che attiene al mantenimento della continuità territoriale nello Stretto e alla cancellazione di una grave forma di dumping contrattuale”.