"Alcuni paesi devono imprimere slancio al processo legislativo e attuativo delle riforme dei mercati dei beni e servizi e del lavoro, nonché agli interventi volti a migliorare il contesto in cui operano le imprese. L'efficace attuazione delle riforme strutturali genererà attese di redditi più elevati e incoraggerà le imprese ad accrescere subito gli investimenti, con un'accelerazione della ripresa economica". E’ quanto si legge nell’ultimo bollettino mensile della Bce, pubblicato mercoledì 13 novembre.

La Banca centrale conferma le valutazioni di un indebolimento della crescita dell'Eurozona. Gli analisti hanno infatti tagliato le stime di crescita a +0,8% per il 2014 (dal precedente +1%), +1,2% per il 2015 (da 1,5%) e +1,5% per l'anno successivo (da 1,7%).

Ed è probabile, secondo l’Eurotower, “che la disoccupazione elevata, la cospicua capacità produttiva inutilizzata e gli aggiustamenti di bilancio necessari nei settori pubblico e privato continuino a frenare la ripresa”.