Cercano di farsi sentire con ogni mezzo gli operai delle acciaierie Ast di Terni, per contrastare il piano della ThyssenKrupp che sostanzialmente rappresenta - dicono i sindacati - un preludio alla chiusura della più importante fabbrica dell'Umbria. E allora se lunedì i lavoratori avevano bloccato la superstrada, questa volta hanno deciso di alzare il tiro e di puntare dritti all'autostrada del Sole. Qualche minuto di tensione al casello di Orte con le forze dell'ordine, dopo l'arrivo di 12 pullman di operai partiti dalle acciaierie di viale Brin.

Ma nessun tipo di incidente: i lavoratori, circa un migliaio, hanno invaso la carreggiata della A1 bloccando il traffico per circa mezzora. "Vogliamo dare la giusta risonanza a una vertenza che ha una rilevanza strategica per l'Italia", questo in sintesi il pensiero espresso dai sindacati, confederali e di categoria, che hanno manifestato accanto agli operai. Destinatario del messaggio, oltre alla multinazionale, è il governo Renzi, chiamato a difendere in sede euorpea un pezzo fondamentale del sistema manifatturiero del paese, la produzione di acciai speciali.