“L’articolo apparso oggi sul quotidiano Il Foglio rappresenta quanto di più grave un Ministro della Repubblica abbia mai esternato nei confronti di coloro che è chiamato a tutelare e sostenere, con il proprio dicastero, per il bene del Paese.” Così dichiara Maurizio Fériaud, coordinatore nazionale della Federazione Italiana degli artisti che riunisce SAI (Sindacato Attori Italiano) e SIAM (Sindacato Italiano Artisti della Musica) SLC-CGIL, commentando le parole di Sandro Bondi che ha definito gli artisti come “accattoni asserviti alla politica”.

“Parole offensive che sottolineano, più di ogni altra cosa, la considerazione che il Ministro ha per quanti lavorano ogni giorno per dare dignità culturale ad un Paese sempre più preda del degrado – prosegue il sindacalista. Parole gratuite, poiché, se quanto afferma fosse vero, avrebbe dovuto avere gli artisti “proni” dinanzi a lui. Una condizione che invece, per ovvi motivi, è inimmaginabile.”

“SAI e SIAM riuniranno nei prossimi giorni i loro organismi dirigenti per valutare iniziative pubbliche di risposta a tali gravi affermazioni", annuncia Fériaud.