Domani, 27 marzo, sciopero di 2 ore alla fine di ogni turno all’Oto Melara di La Spezia in difesa dell’articolo 18. Lo ha proclamato la Rsu aziendale, che esprime un giudizio negativo su alcune delle proposte avanzate dal Governo in materia di mercato del lavoro. "Non cancella le varie forme di precariato che hanno fortemente indebolito di significato il contratto a tempo indeterminato; al contrario, cancella la cigs per cessazione di attività e la mobilità, proponendo come alternativa un modello che, di fatto, riduce le tutele per i lavoratori; inoltre, smantella in modo inaccettabile il diritto al reintegro sul posto di lavoro, previsto dall’articolo18 dello Statuto dei lavoratori in caso di licenziamento senza giusta causa".

"Il Governo, in modo unilaterale e senza tener conto delle posizioni espresse dalle parti sociali, sta mettendo mano alle regole che governano i licenziamenti. Il primo ministro Monti, assieme al suo esecutivo, ha dimostrato solerzia nel rispondere alle leggi del mercato e al mondo della finanza, ma di non conoscere minimamente i problemi delle lavoratrici e dei lavoratori, tantomeno dei cittadini. Basare la riforma del mercato del lavoro solo sul licenziamento senza reintegro significa non tener conto della complessità dell’argomento e mettere in posizione di forza le aziende, che avranno mano libera su tale materia, denunciano ancora le Rsu di Fiom, Fim e Uilm dell'Oto Melara.