La proposta Formigoni sull'articolo 18 è incostituzionale. Lo afferma la Fiom della Lombardia in una nota. "Le Regioni non hanno potere in materia, ci opporremo con tutte le nostre forze a un progetto che peggiora la condizione dei lavoratori senza creare occupazione".

Il sindacato parla sulla base del parere di un esperto, l'avvocato Antonio Di Stasi, docente di Diritto del lavoro all'Università Politecnica delle Marche e membro della Consulta giuridica della Fiom Cgil nazionale. "La norma proposta dal governatore della Lombardia Roberto Formigoni sulla cancellazione dell'articolo 18 – si legge – rappresenta un’evidentissima forzatura dei poteri legislativi che hanno le Regioni. La Corte costituzionale infatti ha recentemente chiarito come la disciplina di qualsiasi rapporto di lavoro rientra nella materia 'ordinamento civile', di esclusiva competenza statale".

“La Regione che durante la crisi non ha fatto nulla per stimolare l'economia – afferma Mirco Rota segretario generale Fiom Cgil Lombardia – si candida come apripista per la cancellazione dell'articolo 18, non solo peggiorando gravemente la condizione dei lavoratori lombardi, già duramente colpiti dalla crisi, ma anche commettendo un illecito costituzionale”. Come già ribadito la Fiom Cgil Lombardia si opporrà con tutte le forze ad un disegno che non risolve i problemi occupazionali e rende più deboli tutti i lavoratori.