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Tanto tuonò che piovve. Dopo anni ed anni di denunce da parte del coordinatore della Camera del Lavoro di Andria sullo stato di abbandono in cui versava il monumento a Giuseppe Di Vittorio, che dà il nome alla storica piazza dove ha sede la Cgil, finalmente l’amministrazione comunale è passata dalle parole ai fatti: da alcuni giorni gli operai sono al lavoro per restituire agli andriesi uno dei simboli più importanti della storia della città, segnato inesorabilmente dal trascorrere del tempo e dall’incuria, oltre che dai vandali che non hanno fatto mancare il loro “puntuale” intervento.
Dalla sede del sindacato più volte è stato lanciato un appello per la riqualificazione della piazzetta e per salvare la storia dall’inciviltà. “Abbiamo chiesto – riferisce il coordinatore della Camera del lavoro, Antonio Di Bari – a tutte le amministrazioni comunali che si sono susseguite nel tempo di intervenire, le prime istanze risalgono al 2003, ma non siamo mai stati ascoltati, non per questo abbiamo desistito. Anzi, le nostre denunce sono state sempre più circostanziate. L’ultima, nell’ottobre del 2016, anche corredata da scatti dell’edificazione per ricordare a tutti com’era il monumento e per paragonarlo ad oggi. Ora aspettiamo solo di vedere come e quando l’opera sarà completata”.
“Intanto ringraziamo l’amministrazione – conclude Giuseppe Deleonardis, segretario generale della Cgil Bat – per aver finalmente dato una riposta alle nostre istanze che poi erano le istanze di centinaia di braccianti andriesi che hanno fatto la storia della città. Prendiamo atto dell’impegno del Comune e del sindaco Giorgino che, con questo intervento di restauro, non solo restituisce ai cittadini un bene pubblico che versava in condizioni indecorose ma rende anche merito ed omaggio ad un uomo che ha segnato profondamente anni cruciali della vita di Andria che è il padre del nostro sindacato e delle lotte bracciantili, Giuseppe Di Vittorio”.