La Procura della Repubblica di Trieste ha concluso le indagini su otto decessi per mesotelioma pleurico di lavoratori della Grandi Motori Trieste. Secondo quanto riporta oggi (15 gennaio) l'Ansa, le notifiche di conclusioni indagini sono andate a 4 ex dirigenti, indagati per omicidio colposo e cooperazione colposa. Le esposizioni all'amianto vanno dal 1971 al 2000.

A quanto si apprende dalle agenzie, gli indagati sono il direttore generale della Grandi Motori (Gmt) negli anni dal 1970 al 1977, il presidente e amministratore delegato della Grandi Motori dal 1977 al 1984, il direttore generale e amministratore delegato di Fincantieri (Divisione Grandi Motori) dal 1984 al 1992 e un membro del consiglio di amministrazione di Fincantieri dal 1984 al 1994.

Secondo la ricostruzione della Procura, i quattro non avrebbero previsto misure per la sostituzione dell'amianto. Non avrebbero dotato gli ambienti di lavoro di impianti fissi e mobili per l'aspirazione, evitando di porre l'amianto in ambienti separati.

Sempre per la Procura, ai lavoratori non sarebbe arrivata nessuna informazione sui pericoli, senza neanche fornire le mascherine. I lavoratori morti per amianto erano attivi in vari reparti, in particolari saldatori, collaudatori e attività di manutenzione.