L'anno scorso i decessi per malattie professionali da asbesto sono stati 692, mentre nel 2010 erano stati 837 e 853 nel 2009, anno in cui si è registrato il picco del quinquennio 2007-2011. In media, l'87% dei decessi è stato causato da neoplasie da asbesto. Sono i dati forniti da Massimo De Felice, presidente dell'Inail, nel corso della seconda conferenza governativa sull'amianto a Venezia.

"C'è il delicato aspetto dell'eredità ambientale: abbiamo censito fino ad oggi 40mila siti in Italia che sono contaminati da amianto e di questi almeno 400 sono importanti dal punto di vista della contaminazione". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, secondo quanto riferisce l'Adnkronos.

Il ministro ha rilevato che "in molte aree le bonifiche sono partite, in molte no". Per Clini l'amianto, bandito dall'Italia nel 1992, "purtroppo è stato usato, e viene usato, come una delle materie più importanti nell'edilizia e nell'industria; l'emergenza in Italia è rappresentata dal fatto che abbiamo una pesante eredità".

"C'è un problema di risorse finanziarie, da un lato, e dall'altro problematiche che riguardano le responsabilità: in molti casi infatti siamo in presenza di situazioni in cui è difficile andare a ricercare a ritroso i responsabili ovvero chi deve pagare".

"E' - ha spiegato il ministro - una situazione un poco complessa, comunque è un problema che stiamo monitorando da tempo, assieme con le Regioni, in modo tale che possiamo affrontarlo in maniera efficace".

"L'amianto è una brutta bestia davvero, rivelatosi progressivamente, passata la sua epopea, una delle minacce più serie alla sostenibilità ambientale e alla salute, proprio per le sue caratteristiche di incorruttibilità e inestinguibilità che stanno alla radice del problema. E il lungo intervallo di latenza tra l'aspirazione delle fibre e il percorso epidemiologico ci spiega la possibilità di un picco di malati a cavallo del 2020". Così il ministro della Salute, Renato Balduzzi, intervenendo anche lui alla conferenza sull'amianto, citato sempre dall'Adnkronos.