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L'accordo sperimentale tra Rsu e Ineos di Rosignano permetterà – grazie allo smart working – ad alcune funzioni, strettamente amministrative, di svolgere il proprio lavoro, per una giornata lavorativa a settimana, fuori dall'azienda. “Questa tipologia di lavoro va incontro soprattutto alle donne – sottolinea Stefano Santini, della segreteria territoriale Filctem Cgil – per facilitare la conciliazione dei tempi vita-lavoro. Per i delegati, ma anche per l'azienda, è un banco di prova interessante, poiché abbiamo dovuto e voluto porre attenzione ai temi della sicurezza”.
L'accordo, quindi, è stata anche l'occasione per discutere di sicurezza: “Nell'accordo è stata inserita una clausola che prevede, prima dell'avvio della sperimentazione – chiarisce Santini – un'attività informativa e formativa della struttura sugli aspetti riguardanti la modalità operativa, i mezzi in dotazione e i relativi profili di funzionamento, ai fini della sicurezza e della privacy dei temi trattati e anche della salute e sicurezza”.
L'utilizzo dello strumento sarà, comunque, strettamente monitorato dalla Rsu aziendale: "Nell'accordo – conclude Santini – abbiamo fatto inserire che l'azienda dovrà informare la Rsu circa l'adesione dei dipendenti allo smart working, tempi, orario ed eventuali modifiche".