La vertenza sugli esuberi Alitalia si concluderà entro la fine della prossima settimana. E' quanto ha confermato il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, al termine dell'incontro con i sindacati, aggiungendo che da martedì parte una trattativa tra governo, azienda e sindacati, “a oltranza”.

"I numeri sugli esuberi sono molto chiari, sono 2251", ha ribadito il ministro. "Bisogna verificare se all'interno del perimetro e della filiera industriale, prima della mobilità, si può trovare una ricollocazione". Il ministro ha sottolineato che è  "un obiettivo importante" e "si sta lavorando in tale direzione".

“Per noi il confronto ha la finalità di non determinare eccedenze di personale”, ha detto la leader della Cgil, Susanna Camusso, al termine del tavolo. Rispetto alla scadenza del 15 luglio per arrivare ad un accordo Camusso osserva che "gli accordi li fanno le condizioni di merito che li determinano, non le date. Se c'e' la volontà si può fare però dipende dalle condizioni di partenza”. Camusso sottolinea: "Abbiamo detto con nettezza che non si può avere un'altra vicenda Alitalia con migliaia di esuberi”.

Nella vertenza sugli esuberi non esiste il “prendere o lasciare”, aveva detto Camusso arrivando all'incontro -. Si tratta di costruire un futuro per l'azienda e per i lavoratori. Quando c'e' di mezzo il futuro di migliaia di lavoratori non esiste il 'prendere o lasciare'”.

“E’ necessario verificare le tante questioni aperte alla presenza dell’azienda con l’obiettivo di azzerare ipotesi di licenziamento e messa in mobilità”. E’ quanto sostiene il segretario generale della Filt Cgil Franco Nasso, sottolineando che “oggi abbiamo fatto presente ai Ministri Lupi e Poletti le condizioni necessarie per affrontare la trattativa su basi certe”. Secondo Nasso “l’azienda deve innanzitutto rendere noti i contenuti del piano industriale e non limitarsi a sommarie descrizioni come avvenuto fino ad oggi. Per quanto riguarda l’occupazione, in relazione al piano e alle prospettive di sviluppo e riorganizzazione industriale della nuova Alitalia, vanno ricercate le soluzioni affinché nessuno resti senza lavoro ed infine - conclude il dirigente sindacale della Filt - bisogna che sia accelerato il confronto sul contratto nazionale di lavoro del trasporto aereo”.

"Stiamo lavorando per ridurre il più possibile gli esuberi e i numeri cambiano progressivamente in bene", ha affermato il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, concludendo: "Certo che si deve chiudere" l'accordo. "Il problema era come avviare la fase finale della trattativa con tutti i soggetti", afferma invece il leader della Uil, Luigi Angeletti, sottolineando che bisogna "trovare una soluzione che salvi tutti i lavoratori in qualche modo e permetta di chiudere un accordo con Etiahd che considerano inportante. L'obiettivo e' chiudere l'accordo entro meta' luglio".

"Senza la piena adesione
del sindacato al piano industriale non siamo disposti a partecipare al finanziamento", ha infine affermato il presidente del Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro parlando della situazione di Alitalia a margine della presentazione dell'indagine sul risparmio.