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Ennesima azione di protesta a Portovesme, nel Sulcis. Tre operai dell'Alcoa la mattina del 4 settembre, al termine dell'assemblea tenuta in fabbrica, hanno deciso di salire su un silos a 70 metri di altezza. Gli operai chiedono chiarezza sul futuro dell'azienda.
Dal 5 settembre e sino a domenica 9 settembre verranno inoltre effettuate in Sardegna diverse iniziative di lotta per preparare la manifestazione a Roma di lunedì prossimo. Lo ha deciso l'assemblea dei lavoratori, riunita oggi in fabbrica dai delegati di Cgil, Cisl e Uil del Sulcis e delle Rsu.
La macchina organizzativa per la trasferta nella Capitale è già all'opera: i sindacati stanno cercando di portare a Roma almeno 500 operai dell'impianto di Portovesme accompagnati anche dagli amministratori, commercianti e cittadini comuni, che hanno gia' aderito alla mobilitazione di tutto il territorio. Nei prossimi giorni ci sarà anche un incontro con i sindaci per definire alcuni aspetti del viaggio dei lavoratori che dovrebbero partire sabato da Cagliari per Civitavecchia con ritorno da Olbia.
Riguardo la motivazione dello slittamento dell'incontro al ministero dello Sviluppo economico, i sindacati hanno riferito agli operai in assemblea che 'è motivato dalla necessità di effettuare un approfondimento tecnico tra Governo e Glencore venerdì 7 settembre e che, a fronte di una graduale fermata degli impianti, e' stata data la disponibilità per posticipare la data della riunione'.
La Fiom Cgil, la Fim Cisl, la Uilm e le Rsu dell'Alcoa incontrano intanto a Roima i leader di Pdl, Pd e Udc sulla vicenda dello stabilimento sardo. Alle 12 - comunica la Fim - a palazzo Marini a Roma i sindacati incontreranno il segretario del Pdl, Angelino Alfano, il leader del Pd, Pierluigi Bersani, e il numero uno dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, "per un sostegno più incisivo del governo nella vertenza dell'Alcoa".
"In queste ore - aggiunge la Fim - nello stabilimento del Sulcis si sta tenendo l'assemblea generale dei lavoratori per comunicare "i motivi del rinvio e della riprogrammazione a lunedì 10 settembre dell'incontro al ministero dello Sviluppo economico e per organizzare nuove forme di mobilitazione in vista dell'incontro".