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Al via oggi dal Teatro Ambra Jovinelli di Roma la “vertenza costruzioni”, che vedrà nei prossimi mesi Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil impegnati nei territori e a livello nazionale sui tre temi “sensibili” per oltre un milione di lavoratrici e lavoratori dell’edilizia e di tutti i comparti collegati: lavoro, pensioni, contratto.
Con lo slogan “UnitiXilFuturo” i segretari generali delle categorie, Panzarella, Turri Schiavella, ed i segretari generali Cgil, Cisl e Uil, Camusso, Furlan e Barbagallo, presenteranno le richieste e le iniziative unitarie del sindacato, davanti ad una platea di lavoratori provenienti da tutta Italia per l’Assemblea nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici delle costruzioni.
Prima di tutto il lavoro e gli investimenti per far ripartire il settore: per questo i sindacati chiederanno l’avvio di 25 opere prioritarie, su cui nelle prossime settimane saranno costruite singole vertenze su scala regionale con l’obiettivo di ottenere l’immediata apertura o la prosecuzione dei cantieri, in piena trasparenza, sicurezza, legalità . Dai sindacati inoltre la richiesta di rafforzare la qualità del lavoro – che la crisi ha reso sempre più frammentato e irregolare - contrastando il falso lavoro autonomo ed escludendo i voucher nell’edilizia, ripristinando il Durc nella sua originaria formulazione ed introducendo norme specifiche per la qualificazione di impresa ai fini dell’accesso al mercato privato, potenziando i controlli e le sanzioni in materia di sicurezza sul lavoro.
E poi le pensioni, con la richiesta di aprire un tavolo con Governo e Inps sul tema dell’uscita flessibile a 62 anni indipendente dai contributi e senza penalizzazioni, per un settore particolarmente penalizzato dalla legge Fornero, in particolare quello degli edili, su cui pesa enormemente l’usura fisica, “perché i lavori non sono tutti uguali, così come non è la stessa l’aspettativa di vita”.
Infine, i sindacati rilanceranno la centralità della contrattazione e dell’azione unitaria, per avviare una stagione caratterizzata da un nuovo modello di relazioni industriali capace di restituire al mondo del lavoro e al sindacalismo la sua vocazione naturale di forza propulsiva dello sviluppo economico e sociale del paese.
Dopo i positivi rinnovi del Contratti nazionali del Cemento e dei Laterizi e l’avvio dei tavoli dei Lapidei e del Legno-Arredo, i sindacati sono al lavoro per la piattaforma dell’Edilizia: qui la richiesta di Feneal, Filca e Fillea è di istituire un tavolo unico di contrattazione che possa armonizzare e semplificare i diversi contratti, con l’obiettivo di garantire ai lavoratori uguale dignità delle prestazioni contrattuali, valorizzare i contratti integrativi e puntare ad un contratto di secondo livello regionale, estendere il perimetro dei diritti anche ai lavoratori autonomi e assumere il contratto di cantiere come strumento di contrattazione inclusivo, per omogeneizzare le tutele e le contribuzioni di tutti gli addetti che operano nei cantieri in materia di sicurezza e formazione e indipendentemente dal tipo di contratto applicato.