Al via il 27° congresso della Fiom Cgil nazionale che si terrà a partire da oggi, 12 dicembre, fino a sabato 15 dicembre al Palacongressi di Riccione. I lavori inizieranno alle ore 14.30 con la relazione della segretaria generale Francesca Re David. Il pomeriggio di venerdì 14 è invece previsto l'intervento della segretaria generale della Cgil Susanna Camusso. Il congresso terminerà poi il 15 con le conclusioni di Re David.

Il congresso, afferma il sindacato, si tiene “in un periodo di forti cambiamenti che impongono analisi, ricerca, apertura e coinvolgimento”. La decisione di avere “una fase preparatoria, che prevede un confronto partecipato ed esteso”, è quindi un'occasione importante “per costruire la discussione nella Fiom e dare il proprio contributo alla discussione generale”.

ll programma

Le scelte fatte dalla Fiom, la sua elaborazione, le sue pratiche hanno infatti “contribuito a determinare un cambiamento anche nella Cgil, ponendo le premesse per un congresso unitario che riconosca la dialettica come ricerca continua della sintesi”.

“La natura di sindacato generale e confederale è nella nostra storia ed è sempre stata il centro della nostra ricerca – continua ancora la Fiom –, contro ogni logica corporativa e nel tentativo di allargare la coalizione delle lavoratrici e dei lavoratori anche a chi ne è escluso, a partire dalla condizione di vita e di lavoro dei migranti ancora oggi privati dello ius soli e del diritto di voto, in un momento in cui con il Dl Sicurezza di Salvini, divenuto legge, si andranno a limitare fortemente le forme di protezione umanitaria, l'accoglienza e l’inclusione sociale”.

Durante le giornate, oltre al dibattito congressuale, sono previste tavole rotonde tematiche e interverranno molti ospiti. Previsti i saluti dei segretari generali di Fim e Uilm, Marco Bentivogli e Rocco Palombella, ci saranno anche gli interventi di Liliana Segre, senatrice a vita, e di Carla Nespolo, presidente nazionale Anpi.

Stamattina, qualche ora prima della relazione di Re David, la Fiom presenterà anche i risultati di un'inchiesta dal titolo “Fca, il mestiere dell'auto”, svolta in collaborazione con la Cgil, la Fondazione Claudio Sabattini e la Fondazione Giuseppe Di Vittorio. Si tratta di un'indagine che ha coinvolto 10.000 lavoratori in 54 stabilimenti italiani di Fca e Cnhi, che fa luce sullo stato di salute e sulle prospettive del gruppo, sulla sua organizzazione produttiva, sulle condizioni di lavoro. Un'inchiesta ad ampio raggio che partendo dal punto di vista dei lavoratori affronta le prospettive del mercato dell'auto e l'obiettivo di una mobilità sostenibile, grazie al contributo di ricercatori ed esperti del settore. L'appuntamento è alle ore 10 presso il Palacongressi di Riccione.