“La vicenda della Aias di Avellino, con i lavoratori senza stipendio da oltre dieci mesi e costretti da oggi allo sciopero della fame, necessita di impegni concreti da parte della Regione Campania, finalizzati alla salvaguardia dei livelli assistenziali e occupazionali”. È quanto scrivono Ileana Remini, della Cgil Campania, e Giosuè di Maro, della Funzione pubblica Cgil regionale, in una lettera al governatore Vincenzo De Luca, in qualità di Commissario ad acta per la sanità, al direttore generale per la tutela della salute della Regione, Antonio Postiglione, ai capigruppo in Consiglio regionale.

“Non è tollerabile – secondo la Cgil – il silenzio delle istituzioni di fronte a una vertenza così delicata e che riguarda decine di assistiti con gravi disabilità; non è più neppure tollerabile pensare che le vicende occupazionali legate al settore sanità vengano considerate ineluttabili rispetto a disegni preordinati”.
“Per questa ragione – prosegue la lettera – la Cgil e la Funzione pubblica Cgil della Campania, nel sostenere la lotta dei lavoratori, chiedono la convocazione immediata di un tavolo con la Regione Campania al fine di trovare soluzioni definitive e condivise a una vertenza che si configura sempre più come un dramma”.
“In mancanza di risposte celeri – conclude la Cgil – saremo costretti a spostare la mobilitazione in ogni sede per difendere il diritto alla salute e il diritto al lavoro”.