“Oggi i lavoratori della Agile (ex Eutelia di Pregnana) hanno manifestato a Pregnana: da mesi vengono ‘palleggiati’ da una proprietà all’altra, da mesi non vedono segni del rilancio dell’impresa che pure era stato garantito, da mesi non vedono neppure lo stipendio”. È quanto scrive in una nota Maria Sciancati segretario generale della Fiom Cgil di Milano. “I lavoratori – prosegue il comunicato – si sentono presi in giro (come quelli di tante altre realtà) e scelgono in 300 di occupare i binari della ferrovia. Il problema non sono i venti minuti alla stazione di Pregnana, il problema è il fantasma con cui non possono interloquire”.

Domani si terrà un incontro al ministero per lo Sviluppo Economico. In quella sede, afferma la Fiom, “è indispensabile capire chi siano davvero i proprietari dell’impresa, di quali siano le loro reali intenzioni. Governo e istituzioni devono dire chiaramente cosa intendono fare per risolvere velocemente e positivamente l’ennesima vicenda che rischia di trasformarsi in un dramma”. Sempre domani, in occasione dell’incontro, i lavoratori scenderanno in sciopero e manifesteranno davanti alla sede del ministero per chiedere il pagamento immediato degli stipendi e un vero piano industriale.

Nel milanese, ricorda poi Sciancati, “è lungo l’elenco delle aziende che vengono smembrate, cedute a non si sa bene chi, imprese che avrebbero tutte le possibilità di proseguire l’attività che vengono portate al fallimento. È altissimo il numero delle lavoratrici e lavoratori senza stipendio e senza futuro: Milano oggi non è Expo, è il luogo che espelle il lavoro, che mortifica le professionalità e i saperi, che assiste senza intervenire allo stillicidio quotidiano di posti di lavoro”.

Sulla vicenda interviene anche la Slc Cgil di Bologna,
dove i lavoratori della sede locale “esprimono rabbia e grande preoccupazione per la grave situazione in cui versa l’azienda”. Da tempo ormai, dice il sindacato, “la situazione di Eutelia spa è grave ma da quando 2.000 dipendenti (di cui circa 80 operativi nel bacino della Emilia Romagna) sono stati ceduti ad Agile srl (società controllata dal gruppo Omega), i lavoratori non ricevono più lo stipendio, i rimborsi e sono senza nessuna prospettiva occupazionale”.

La cessione, “avvenuta senza alcun progetto industriale, come più volte denunciato ha dimostrato subito la sua inconsistenza: stipendi non erogati da giugno, magazzini per l’assistenza hardware non più riforniti, totale assenza del management, importanti clienti non seguiti e, di conseguenza, contratti non rinnovati. Professionisti informatici che vantano importanti esperienze in società come Olivetti, Getronics e Bull, con know how ai massimi livelli del mercato, si ritrovano oggi collocati in una società srl che di fatto è una scatola vuota, con un capitale sociale ridicolo, senza risorse finanziarie e manageriali in grado di reggere la gestione delle attività”.

Secondo la Slc, “risulta evidente che la cessione dei lavoratori da Eutelia ad Agile è stata effettuata con il solo scopo di alleggerire la società di provenienza (Eutelia spa) da qualsiasi onere derivante dalla gestione del personale. L’operazione si è rivelata, di fatto, come una sorta di licenziamento collettivo dove Eutelia non ha pagato né trattamenti di fine rapporto e né i costi derivanti dall’applicazione di ammortizzatori sociali. Una truffa vera e propria, studiata a tavolino per arricchire gli azionisti di Eutelia che sarà pagata in prima persona dai lavoratori e successivamente dalle istituzioni sociali”.