Bentrovati allascolto del notiziario di RadioArticolo1. In studio Davide Colella Lavoro da morire. L'ultima vittima è un autotrasportatore italiano impegnato nella stazione intermodulare sul versante austriaco del Brennero. Stava trasbordando il carico su un treno quando il mezzo si è messo in moto. L'uomo è rimasto schiacciato tra il proprio rimorchio e un altro mezzo pesante nel tentativo di fermare il camion. Dal primo gennaio le vittime salgono a quota 320. Piatti vuoti. Domani incroceranno le braccia i lavoratori della Marr di Rimini. La società del gruppo Cremonini, specializzata nella distribuzione di alimenti nella ristorazione, prosegue con le politiche di esternalizzazione, appaltando ad agenzie interinali, con salari minori, una parte crescente dei compiti. Tutti intorno a un tavolo. Si riapre la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale degli operai agricoli e dei florovivaisti. In attesa di un nuovo incontro tra le parti, revocato lo sciopero unitario previsto per venerdì prossimo. I nodi ancora da sciogliere nelle parole di Davide Fiatti della Flai Cgil. (sonoro) Alla sbarra. A Milano un ex rider fa causa alla Foodinho, una società di consegne di cibo a domicilio, di proprietà della spagnola Glovo. Il Tribunale meneghino dovrà giudicare un caso simile a quello di Torino, in cui è stato respinto il ricorso di sei fattorini che chiedevano il riconoscimento della subordinazione professionale. In seguito al licenziamento, il lavoratore ha chiesto di essere reintegrato sul posto di lavoro. Coca-Cola, zero tutele. Una lunga serie di violazioni dei diritti umani. E' quanto denunciato dalla IUF, il sindacato globale del settore alimentare e dei servizi, nei confronti della multinazionale delle bibite gassate. Dagli Stati Uniti ad Haiti, dall'Indonesia alle Filippine, si rincorrono notizie di abusi nei confronti di chi si rivolge ai sindacati. Per mettervi fine, lanciata una petizione sul sito iuf.org. Porti aperti. Si moltiplicano le iniziative in tutta Italia per dire no ai provvedimenti del governo che chiude le porte ai migranti calpestando i diritti umani. Il servizio di Stefano Milani La vicenda della Aquarius, nave della ONG Sos Mediterranée e Medici senza frontiere, è una delle pagine più buie della storia recente della Repubblica. Per la prima volta è stato negato laccesso agli scali marittimi italiani, violando il millenario diritto del mare, a una imbarcazione di soccorso colpevole soltanto di aver salvato vite umane. La Cgil ha deciso di non rimanere in silenzio e, con numerose altre associazioni presenti sui territori, ha deciso di manifestare la propria solidarietà in difesa dei valori della Costituzione, del  diritto internazionale e marittimo. Alle 17 il sindacato scenderà in piazza davanti alla Prefettura di Napoli e, insieme agli studenti, in Campo San Geremia a Venezia. Alle 18 previsti presidi a Treviso, Crotone e Livorno per sostenere i sindaci disponibili all'accoglienza e per contrastare la deriva razzista che sta caratterizzando le politiche sullimmigrazione del nostro Paese. E tutto. Per riascoltarci e saperne di più RadioArticolo1.it