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La segreteria regionale della Cgil Lombardia ha inviato un appello ai sindaci e alle sindache dei comuni lombardi affinché informino la cittadinanza sui contenuti dei referendum abrogativi in programma l’8 e il 9 giugno prossimi e promuovano la partecipazione al voto, come previsto dall’articolo 48 della Costituzione.
La Cgil sottolinea come i temi dei quesiti su lavoro e cittadinanza tocchino questioni centrali per la vita quotidiana: la precarietà del lavoro, la sicurezza nei luoghi di lavoro, la legalità nel sistema degli appalti e i diritti di cittadinanza. Solo nel 2024 in Lombardia si contano 131 denunce di infortunio mortale e oltre 90.000 denunce di infortunio, a conferma della gravità della situazione.
“La partecipazione democratica è un dovere civico – si legge nell’appello – e chiediamo ai sindaci di fare la loro parte: informando le persone con ogni mezzo disponibile, promuovendo il voto, e organizzando momenti pubblici di confronto nei territori”. Per la Cgil Lombardia è urgente restituire centralità al lavoro e ai diritti, in un contesto in cui troppi segnali indicano precarizzazione e diseguaglianze crescenti. Da qui l’invito alle amministrazioni locali ad attivarsi per garantire un voto consapevole e informato.
Anche per questo saremo in presidio martedì 13 maggio, alle ore 9.00, sotto il Grattacielo Pirelli, sede della Regione Lombardia, in piazza Duca d’Aosta a Milano, per chiedere informazione capillare e accessibile sui referendum.