Autonomia nella subordinazione, prescrizione presuntiva del diritto alla retribuzione, lavoro sportivo, concorsi pubblici e progressioni di carriera. Nella sua prima parte (Dottrina), il n. 1/2022 della Rivista Giuridica del Lavoro (Futura Editrice) raccoglie una serie di contributi su temi decisamente diversi tra loro. Di particolare interesse, in questa sezione del trimestrale, è il saggio sulla “Contrattazione sociale e territoriale nel sistema delle relazioni industriali”. “Si assiste – scrive Enrico Raimondi, ricercatore di Diritto del lavoro presso l'Università di Chieti-Pescara Gabriele D'Annunzio – a un mutamento del ruolo del sindacato, che a livello territoriale assume una funzione 'politica', e non già di rappresentanza di interessi di categoria”. Un fenomeno “solo in parte accostabile alla concertazione sociale nazionale che ha caratterizzato le relazioni industriali nell’ultima fase del Novecento e che è riemersa nella fase di gestione della pandemia”.

Un compito sostanzialmente politico, dunque, che prescindendo dal settore produttivo ha come punto di riferimento il territorio: “Rispetto alle esperienze neocorporative del passato – prosegue nel suo saggio Raimondi –, le organizzazioni sindacali tentano di costruire una rappresentanza generale non già del mondo del lavoro, ma di una platea, purtroppo oggi molto vasta, di cittadini caratterizzata da una condizione di sottoprotezione sociale. Esse tentano di incidere sulla determinazione delle priorità amministrative, contrattando con le pubbliche amministrazioni le modalità di distribuzione delle risorse finanziare disponibili per la soddisfazione di quei bisogni sociali che non possono essere più soddisfatti esclusivamente dal reddito determinato da un rapporto di lavoro”.

Completa la prima parte del fascicolo – assieme alla rubrica “Problemi di diritto sociale europeo e internazionale”, di cui segnaliamo il saggio sui diritti dei lavoratori nella crisi finanziaria e nella pandemia – la sezione dedicata a “Note e commenti”, che ospita un contributo di Cristina Alessi, Olivia Bonardi, Laura Calafà e Madia D'Onghia, professoresse ordinarie di Diritto del lavoro  presso le Università di Brescia, Milano, Verona e Foggia sulla Direttiva sull’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per genitori e prestatori di assistenza. Un tema assai complesso e che, a giudizio delle autrici del saggio, “non può essere liquidato semplicisticamente”. Sicuramente da evitare la tentazione da parte del legislatore italiano di ritenere che i recenti interventi in materia di congedi per i padri lavoratori “siano sufficienti per ritenere il nostro ordinamento in linea con la Direttiva n. 2019/1158”.

La verità è che la normativa europea richiede una riflessione più complessiva, osservano Alessi, Bonardi, Calafà e D'Onghia, “sia del concetto stesso di conciliazione, sia degli strumenti che, a vario titolo, sono stati nel tempo introdotti con la finalità di favorirla e di incrementare così la partecipazione femminile al mercato del lavoro”. È il momento, dunque, “di rimettere mano alla disciplina dei principali istituti del diritto del lavoro, rileggendoli nell’ottica fatta propria dalla Direttiva, che richiede un approccio trasversale ai temi del tempo di lavoro, della flessibilità, della retribuzione, nonché ovviamente dei congedi per i genitori e i prestatori di assistenza”.

La seconda parte della rivista (Giurisprudenza) raccoglie i commenti a diverse sentenze della Corte di Cassazione (diritto antidiscriminatorio nelle organizzazioni di tendenza, controllo a distanza, esposizione del crocifisso nelle scuole pubbliche, danno differenziale e discriminazione indiretta di genere, transnazionalità, extracontrattualità e discriminazione nel caso Ryanair) e dei giudici di merito (sulla repressione della condotta antisindacale in caso di dimissioni assimilabili a licenziamenti collettivi).  

La sezione Osservatori online propone due approfondimenti, il primo sulla contrattazione collettiva (a cura di Ginevra Galli e Stefano Cairoli) e il secondo sulla previdenza sociale (a cura di Antonino Sgroi), mentre nella newsletter RGL Giurisprudenza Online, la rubrica “Approfondimenti” ospita i commenti a decisioni della Corte di Giustizia Ue (retribuzione e discriminazione), della Corte di Cassazione (assegno sociale e mantenimento, mancia e retribuzione, addetti stampa della Pa) e di giudici di merito (assegno sociale e autocertificazione, ferie nel lavoro presso la Pa, retribuzione, licenziamento nelle imprese sequestrate, fondi bilaterali alternativi, licenziamento collettivo e contratto a tutele crescenti).

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