Tutte diverse tra loro le aperture di oggi dei principali quotidiani. Si va dalla crisi del turismo rilanciata dal Sole 24 ore, al nuovo allarme migranti del manifesto , “Fate presto”, L’Ocean Viking, da cinque giorni nel Mediterraneo con a bordo 117 migranti, ieri ne ha salvati altri 47. Proprio mentre nella maggioranza è in corso la discussione per la modifica dei decreti sicurezza. I Cinque Stelle non vogliono cedere sulle multe alle ong. Rischio rinvio a settembre.

Sulla prima pagina del manifesto si parla anche di scuola: Record di cattedre vacanti e precari II Tutto resta incerto in vista della difficile riapertura delle scuole a settembre. Quello che non cambia è la precarietà dei docenti e del personale Ata sulla quale questa istituzione continua ad essere fondata. La Cisl scuola denuncia: a causa del pensionamento dei docenti il prossimo anno scolastico conoscerà il record delle cosiddette cattedre vacanti: 85.150. Lo scorso anno erano 64.149. Avremo un inizio anno complicato, alla ricerca di supplenti, soprattutto al Nord. (Roberto Ciccarelli a pagina 5).

Ma  a parte la scuola, i migranti e le notizie sull'andamento dei contagi da coronavirus, il titolo più ricorrente sulle prime pagine è quello relativo all’esito del vertice di maggioranza di ieri sera che si prolungherà anche oggi.  “Condono, stop a Conte”., è il titolo del Corriere della Sera. Niente condono edilizio. E' questa la novità più importante emersa dal vertice in corso in queste ore a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte e la delegazione dei partiti della maggioranza. Al centro dell'incontro la discussione della bozza del decreto legge sulla semplificazione amministrativa, che prevede lo snellimento delle procedure burocratiche, tra le varie norme, anche l'avvio dei cantieri senza gare d'appalto e la possibilità di fare l'autocertificazione con il cellulare tramite l'utilizzo di un'appoista app.

Fonti da Palazzo Chigi fanno sapere - si legge su Repubblica.it - che durante il vertice di questa sera sarebbe stato deciso lo stralcio della norma sul condono edilizio e di quello relativo alle assunzioni nella pubblica amministrazione.Oltre al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al vertice erano presenti il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, il capo del dicastero della Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, ei capi delegazione Alfonso Bonafede, Dario Franceschini, Roberto Speranza e Teresa Bellanova. A palazzo Chigi anche il vicesegretario del Pd Andrea Orlando, la responsabile Innovazione dem, Marianna Madia, il capogruppo al Senato di Italia Viva, Davide Faraone, la senatrice Loredana De Petris di Leu. Il sottosegretario dell'Ambiente, il pd Roberto Morassut, sottolinea che la norma sul condono edilizio era un elemento "insidioso, che avrebbe ammazzato il suolo" ed era stata scritta "in totale contrasto con l'obiettivo dichiarato di questo governo di limitare il consumo di suolo e perseguire l'obbiettivo del saldo zero entro il 2050".

Anche sulla prima pagina del Messaggero il titolo sul condono. “L’assedio a Conte sulle semplificazioni: stralciato il condono”.  Vertice fiume sul decreto: tolte anche le assunzioni nella Pubblica Amministrazione. (servizi alle pagine 2, 3  e 5).

Fisco, a partire da questo mese taglio Irpef per 16 milioni di lavoratori

“Il taglio delle tasse in busta paga per 16 milioni di lavoratrici e lavoratori, a partire da luglio prossimo, è un primo importante risultato della mobilitazione promossa dai sindacati nei mesi scorsi. Adesso bisogna battersi per una complessiva riforma fiscale, che continui a ridurre le tasse ai lavoratori e inizi a ridurle anche ai pensionati”. È quanto si legge in una nota unitaria diffusa nei giorni scorsi da Cgil, Cisl e Uil. Per le tre Confederazioni “la riforma fiscale dovrà ispirarsi al principio costituzionale di progressività e dovrà ridefinire le aliquote Irpef e i relativi scaglioni. Parte integrante di questa azione – proseguono – dovrà essere l’implementazione della lotta all’evasione fiscale, attraverso la quale recuperare risorse preziose per la collettività”. “Chiediamo al Governo di aprire un confronto di merito con il sindacato su questi temi con l’obiettivo – concludono Cgil, Cisl e Uil, di definire una riforma fiscale equa, utile anche alla straordinaria ricostruzione economica e produttiva a cui il Paese è chiamato”.Tutti coloro che già percepiscono il ‘bonus 80 euro’avranno diritto ad un ulteriore taglio delle tasse di 240 euro l’anno. Chi percepisce tra i 24.600 e i 28.000 euro, avrà diritto ad un beneficio fino a 100 euro al mese. Chi guadagna tra i 28.000 e i 35.000 euro avrà una detrazione di almeno 80 euro mensili. Chi ha una retribuzione annua tra i 35.000 e i 40.000 euro potrà usufruire di una detrazione mensile che si abbassa gradualmente. I lavoratori che guadagnano fino a 12.500 euro non pagheranno l’Irpef.

E da oggi scatta anche la quattordicesima per le pensioni più basse

Da oggi a tutti i pensionati che hanno già compiuto 64 anni e che hanno un reddito mensile lordo di massimo 1.000 euro, verrà accreditata automaticamente la quattordicesima.  Tutte le informazioni su questo istituto introdotto negli anni scorsi proprio per bilanciare la perdita di potere d’acquisto delle pensioni più povere sul sito pensionati.it promosso dal sindacato dei pensionati della Cgil, lo Spi  Su Collettiva.it un approfondimento sui temi delle pensioni e della quattordicesima con il segretario nazionale dello Spi, Raffaele Atti.

Pubblica amministrazione: al via stato di agitazione personale Inps

Al via lo stato di agitazione del personale dell’Inps. A proclamarlo sono unitariamente Fp Cgil, Cisl Fp, Confintesa Fp e Confsal Unsa. Alla base di questa decisione “la palese violazione dell’accordo del 3 giugno” da parte dell’amministrazione, intesa siglata per affrontare la fase 2 con l'obiettivo di "coniugare i diritti dei lavoratori dell’ente con quelli della cittadinanza”.

I sindacati denunciano, infatti, come i vertici dell’Inps “abbiano disatteso quanto previsto, non convocando il tavolo di monitoraggio, né fornendo alcun dato sullo stato delle lavorazioni dei ‘prodotti covid’ e sul servizio di informazione agli utenti reso in questo periodo di emergenza, ma limitandosi ad informarci della propria volontà di aprire gli sportelli al pubblico con accesso fisico a partire da oggi”.

I sindacati dunque dicono "basta a una gestione che viola gli accordi sindacali, basta a una gestione che vuole mettere a rischio la sicurezza dei propri lavoratori, basta a una gestione che non fa chiarezza sui dati, mortificando il sacrificio e l’impegno lavorativo del personale Inps. In tutto questa bagarre sui numeri, usati strumentalmente anche per attacchi politici, la parte peggiore la sta pagando chi, anche con propria strumentazione, sta facendo l’impossibile per garantire ai cittadini i servizi attraverso il proprio lavoro quotidiano: il personale Inps”. Per queste ragioni Fp Cgil, Cisl Fp, Confintesa Fp e Confsal Unsa proclamano lo stato di agitazione del personale, con assemblee in tutti i luoghi di lavoro, chiedendo allo stesso tempo un incontro urgente con il Cda dell’ente guidato da Pasquale Tridico.

Iniziative Cgil. Sul sito di Collettiva il convegno di ieri sul Welfare

Su Collettiva si può riascoltare la diretta di ieri dell'iniziativa organizzata a Roma dalla Cgil, la Fondazione Giuseppe Di Vittorio e il sindacato dei pensionati, lo Spi, sul futuro del Welfare alla luce degli insegnamenti della pandemia:

“Aiuta chi ci aiuta”. Prosegue la campagna di Cgil, Cisl, Uil

La sottoscrizione lanciata da Cgil, Cisl, Uil, per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e sostenere i reparti di terapia intensiva ha raggiunto oggi la somma complessiva di 1 milione e 900 mila euro che sono già stati devoluti alla protezione civile. È quanto sottolineano in una nota i Segretari organizzativi di Cgil, Cisl, Uil, Nino Baseotto, Giorgio Graziani, Pierpaolo Bombardieri. “Siamo molto soddisfatti. È un risultato molto importante che testimonia la solidarietà concreta da parte di tanti lavoratori e pensionati italiani. Abbiamo raccolto in queste ultime settimane  900 mila euro che si aggiungono al milione di euro già versato alla Protezione Civile. Ma la nostra sottoscrizione proseguirà ancora per sostenere il lavoro di tanti medici ed operatori sanitari impegnati  nella lotta contro il Coronavirus“.I versamenti vanno fatti sul conto corrente bancario – Monte dei Paschi di Siena IBAN IT 50 I 01030 03201 000006666670 con causale: Aiuta chi ci aiuta.

Agenda degli appuntamenti

Per un quadro completo degli appuntamenti della Cgil nazionale e della Cgil nei vari territori vedi l’agenda sempre aggiornata di Collettiva.it: