PHOTO
“Questo è un protocollo quadro, ora bisogna fare gli accordi sindacali di settore e di territorio”. Così la segretaria confederale della Cgil, Francesca Re David, commenta la firma del protocollo quadro tra ministero del Lavoro, imprese e sindacati con l’obiettivo di contenere i rischi sul lavoro per l’emergenza caldo.
“Adesso bisogna uscire dalla logica dell’emergenza – aggiunge -. I provvedimenti di cassa integrazione, che non fanno parte del protocollo, li prende il Governo anno per anno ma ormai il cambiamento climatico è un fatto, il caldo c’è tutti gli anni. Non può essere un’emergenza”.
“Va definito quindi un valore soglia per legge: un parametro che appena si raggiunge scatta in automatico riorganizzazione del lavoro, blocco, ammortizzatori sociali e tutto il necessario”.
La sindacalista, tornando sul protocollo di oggi, spiega: “Si tratta di un buono strumento, che però dovrà essere applicato nella pratica nei luoghi di lavoro, sia per le mansioni che si svolgono all’esterno che per quelle all’interno”.
Re David commenta poi i bonus ai rider, proposti da Glovo a seconda delle temperature: “Molto spesso le grandi aziende di consegne si comportano malissimo. I lavoratori non sono subordinati, su questo abbiamo fatto varie cause, è uno scandalo”.
Il protocollo invece si rivolge a tutti: “Non esclude alcun tipo di lavoro: l’applicazione delle Regioni dovrà comprendere ogni tipo di occupazione, certamente anche il lavoro dei rider”.