La violenza sulle donne ha molti volti e le parole possono essere delle armi. Una violenza che sembra meno fisica, ma che può fare ancor più male. I linguaggi possono e devono fare la differenza. Da qui parte la Funzione pubblica Cgil, all'indomani della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, per promuovere una cultura antidiscriminatoria, perché i linguaggi fanno la differenza, riflettendo sul crescente utilizzo di forme di violenza verbale, che vengono esplicitate in diverse modalità. Violenze che si registrano nella vita privata come in quella pubblica, tanto sul lavoro quanto nei piccoli ambienti di vita personale.

Per farlo la Fp Cgil promuove per oggi (martedì 26 novembre) a Roma in corso d'Italia 25 alle ore 16.30 un'iniziativa dal titolo “Respect! L'importanza dei linguaggi e dei comportamenti nel contrasto alla violenza di genere”. E per riflettere sulla natura della “parola”, il sindacato ha deciso di aprirsi, di coinvolgere e connettere nella discussione il più ampio numero di persone: l'iniziativa sarà, infatti, trasmessa online in diretta sulle pagine Facebook @radioarticolo1 e @funzionepubblicacgil a partire dalle ore 16.30.

Alla discussione parteciperanno: Susanna Camusso, responsabile politiche di genere per la Cgil; Monica Martinelli, fondatrice della casa editrice Settenove per la prevenzione della violenza di genere; Eleonora Pinzuti, consulente, formatrice, coaching e docente esperta in Pari opportunità; Serena Sorrentino, segretario generale Fp Cgil nazionale. A moderare la discussione Flavia Fratello, giornalista de La7. L'iniziativa, come anticipato, grazie a RadioArticolo1, verrà trasmessa in diretta Facebook dalle 16.30 di oggi sulla pagina della Funzione Pubblica Cgil Nazionale e su quella della web radio della Cgil