“I dati diffusi oggi dall’Istat su “Occupati e disoccupati”, dimostrano come l’area delle persone in disagio occupazionale e in forte incremento". E’ quanto afferma il presidente della Fondazione Di Vittorio, Fulvio Fammoni. Il presidente della fondazione della Cgil, che proprio lunedì scorso aveva presentato un rapporto sulle disuguaglianze e il disagio nel lavoro elaborato sui dati relativi al primo semestre 2018, ricorda come i dati di oggi “confermano le tendenze indicate nella ricerca”.

“Nel corso dell’ultimo trimestre - sottolinea Fammoni - crescono fortemente i lavoratori a termine (+3,2%, +98 mila persone), mentre calano sia gli indipendenti (-23 mila) che particolarmente i dipendenti permanenti (-85 mila), con un calo dell’occupazione complessiva di 10 mila unità. Nel corso dell’ultimo mese cala l’occupazione (-34 mila unità) solo fra i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, mentre torna a crescere la disoccupazione (+81 mila). Anche su base annua, rispetto a settembre del 2017, l’occupazione cresce fra i lavoratori a termine (+368 mila), mentre cala fra i dipendenti permanenti (-184 mila)”.

“Continua dunque ad accelerare - conclude Fammoni - il processo di precarizzazione e di peggioramento della qualità del lavoro, mentre è sempre più evidente che dare risposte a quest’ampia fascia di lavoratori, non solo darebbe loro condizioni di vita migliori ma è uno dei volani essenziali per uno sviluppo di qualità produttiva e dell’occupazione”.