"La condizione delle strutture educative e scolastiche di Roma Capitale è giunta a una situazione critica, che non consente più ritardi. Quanto avvenuto stanotte nell’asilo nido 'Il Melograno' al Quadraro, non è solo un campanello d’allarme, è una tragedia sfiorata per pura casualità". È quanto afferma in un comunicato la Fp Cgil di Roma e Lazio.

"Abbiamo segnalato più volte lo stato di abbandono manutentivo in cui sono state lasciate le strutture scolastiche: dai rubinetti che perdono ai water intasati, dalle porte che non chiudono alle infiltrazioni quando piove, dalle lavatrici non funzionanti ai rami caduti, lasciati nei giardini. In qualche modo, si può porre rimedi provvisori e tirare avanti. Ma quando accadono fatti, come quelli di questa notte, è necessario fermarsi e fare una riflessione seria", prosegue la nota sindacale.

"Gli indirizzi politici puntano sempre ed esclusivamente al risparmio, considerando i servizi educativi e scolastici alla prima infanzia un costo da abbattere e non settori su cui investire, non solo per il futuro, ma per garantire oggi un diritto, sancito ora anche dalla normativa nazionale. Stiamo mandando al macero un’esperienza di qualità, che faceva di Roma un riferimento di modello educativo", aggiunge la sigla di categoria.

"È indispensabile cambiare segno, l’assessora Baldassarre e la sindaca Raggi colgano questa occasione per dimostrare ai cittadini romani quali sono le priorità su cui investire e si adoperino, da subito, per definire bilanci e indirizzi riorganizzativi che riportino in sicurezza le strutture, il lavoro e il modello educativo dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Roma Capitale", conclude il sindacato.