Giornata decisiva per le sorti del gruppo Elica, l’azienda di Fabriano (Ancona), leader mondiale nel settore delle cappe da cucina, interessata da un piano industriale triennale che prevede 165 esuberi. Dopo le tensioni delle ultime due settimane, nell’ultimo vertice (di giovedì 14 settembre) impresa e sindacati sembrano aver trovato un accordo, che sarà formalizzato - salvo sorprese dell’ultima ora - nell’incontro che si tiene oggi (mercoledì 20 settembre) presso la sede di Confindustria ad Ancona.

Durante il vertice di giovedì “le delegazioni hanno illustrato le rispettive posizioni, mettendo in campo ognuna le proprie disponibilità” spiegano Rsu del gruppo e Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil provinciali: “È stata una trattativa tanto complessa quanto inedita, anche perché per la prima volta ci si trova, nel Paese, in una fase in cui alcune aziende stanno finendo gli ammortizzatori sociali. Non sono mancati momenti di tensione, ma ci sono state comunque consapevolezza e un grande senso di responsabilità”.

La vertenza ha visto uno sciopero di due ore (venerdì 8 settembre) e un blocco della trattativa (lunedì 11 settembre), ma la ragionevolezza ha finito per prevalere. Nella riunione-fiume (durata 12 ore) di giovedì 14 sarebbero state trovate soluzioni per tutti i temi in agenda, dal salario all'orario, ai numerosi aspetti normativi. Riguardo gli esuberi, il numero dovrebbe diminuire sensibilmente (l’accordo dovrebbe prevederne circa 60), anche in virtù di una rimodulazione dell’orario per 470 dipendenti. L’accordo, una volta siglato, verrà sottoposto ai dipendenti per il voto definitivo.