La Cgil-Agb si schiera contro l’introduzione dei nuovi ticket al pronto soccorso. Per il segretario generale della Cgil Alto Adige, Alfred Ebner, si tratta di un “intervento estemporaneo, che scarica sui cittadini parte dei problemi irrisolti da tempo”. Per Ebner, allargare in modo burocratico il pagamento dei ticket per i codici bianchi e verdi non è accettabile: “Spesso il medico di base non è raggiungibile per cui al cittadino non rimangono molte scelte. A volte è il medico di turno che non conoscendo la storia clinica del paziente - il sistema informatico ha pure qualche pecca - lo indirizza al pronto soccorso. Già oggi deve comunque essere il medico che prende in consegna il paziente al pronto soccorso a fare le dovute valutazioni. Chiedere al cittadino l’autodiagnosi è inaccettabile e va soprattutto a scapito dei meno facoltosi, che potrebbero rinunciare alle cure”. Secondo il sindacato, prima di introdurre nuovi ticket sarebbe invece opportuno potenziare la medicina di base e i distretti sul territorio.