La Filcams di Venezia denuncia quanto sta accadendo all'hotel Excelsior della città, conosciuto in tutto il mondo grazie alla 'Mostra del cinema'. "Assieme ai lavoratori, esprimiamo una profonda preoccupazione per quello che sembra essere il secondo atto di depredazione di uno degli alberghi più importanti del Lido – afferma la segretaria generale Monica Zambon –. Infatti, i lidensi ricorderanno bene i camion che arrivarono e saccheggiarono l'Hotel Des Bains, dove nessun arredo originale sembra essere ancora presente in loco, perché svenduto attraverso i siti internet.
Non sappiamo nemmeno come sia lo stato attuale della sala Visconti, che ci risulta essere a tutela dei Beni culturali della città".

"In questi giorni, il personale è stato costretto, da parte della Società H10 che in questi anni ha gestito l'albergo, a non entrare più all'Excelsior; questo, per poter permettere l'asporto degli arredi, dei quadri e delle suppellettili indisturbatamente. Inutili sono state le nostre segnalazioni alla proprietà gruppo Coima di Milano, che ci ha fatto sapere che non intende intervenire su quanto sta accadendo. Quindi, chiediamo al Comune di costituirsi parte interessata, in quanto riteniamo che uno scempio di tale proporzioni sia irrimediabile sotto il profilo culturale, vista la centralità dell'albergo, e anche perché i lavoratori vivono uno status di preoccupazione, in quanto sono stati allontanati dall'azienda", continua la dirigente sindacale.

"Pertanto, chiediamo la convocazione da parte del sindaco di tutti i soggetti coinvolti, al fine di tutelare il patrimonio storico di Venezia e l'occupazione di molti lavoratori, che vivono e lavorano al Lido. Consideriamo tale convocazione vitale per evitare un altro atto di depredazione e speculazione ai danni della città. Inoltre, domandiamo a tutte le persone e le associazioni sensibili al tema della cultura di darci man forte in questa battaglia di civiltà, conclude la sindacalista.